Come mai con i Clippers siete partiti così bene, mentre ora state perdendo qualche punto?
“Abbiamo avuto un ottimo inizio, ma spesso dopo qualche mese, può capitare di perdere qualche incontro. Nelle ultime due partite abbiamo giocato meglio ed ora ci aspettano delle gare in casa, quindi spero che riusciremo a vincerle. La nostra difesa è andata benissimo nei primi match, mentre ora sta andando così così. Sistemata quella riusciremo a fare buoni risultati.”
Cosa ne pensi del derby con i Lakers ora che è arrivato LeBron?
“E’ sempre una partita emozionante quella contro i Lakers. Dobbiamo vincere, anche se sarà dura visto che si sono rinforzati molto. L’arena sarà piena, ci saranno un sacco di star a vedere il match, quindi sarà bello!”
Qual è l’obiettivo dei Clippers quest’anno?
“La cosa più importante per me e per la squadra è di raggiungere i Playoffs. Siamo concentrati su quello!”
Sabato incontrerai la tua ex squadra. Con i Nuggets inoltre hai giocato a Londra per l’NBA London Night ed ero lì a vederti. Cosa ricordi di quell’esperienza?
“La partita a Londra è stata un’esperienza fantastica. Abbiamo vinto la sfida, ma la cosa migliore è stata trascorrere dei giorni nella città inglese con i miei compagni di squadra ed è qualcosa che rifarei volentieri. Denver sta facendo un’ottima stagione ed infatti è una delle squadre più forti al momento. Hanno una grande alchimia tra di loro e con l’allenatore. Molti giocatori sono insieme da anni e si conoscono bene. Sarà una grande partita anche perché abbiamo già perso un match contro di loro, quindi questa volta dobbiamo rifarci.”
Cosa consigli alle due prossime squadre che giocheranno in Europa?
“Gli suggerisco di trascorrere del tempo a Londra, girare la città e godersi quest'esperienza."
Pensi che il tuo compagno di squadra Nikola Jokic possa essere candidato al premio di MVP?
“Sta giocando molto bene ed è molto forte. Può coprire diversi ruoli ed ha una fantastica visione di gioco. E’ sicuramente a livello dell’All-Star.”
Cosa ne pensi del fatto che l’NBA sia piena di giocatori stranieri?
“Sono contento che la lega sia diventata sempre più globale e che anche in Europa il livello sia cresciuto molto. Quando sono arrivato in NBA non era così la situazione ed i numeri erano differenti. Ora la quantità di giocatori stranieri è cresciuta e continua a farlo.”
Credi che l’NBA, vista la presenza di giocatori italiani all’interno, abbia influenzato lo stile di gioco nella vostra nazione?
“Non so se ci sono state delle differenze ultimamente. Sicuramente prima, quando c’erano più italiani nella lega, l’NBA era diventata molto conosciuta nel mio Paese. Ora io e Marco, gli unici due italiani nella lega, dobbiamo mettercela tutta per lasciare una forte eredità alle prossime generazioni.”
Cosa significa per te essere diventato l’italiano con più punti in NBA?
“E’ sicuramente un bel traguardo. Non sono molto attento alle statistiche, ma sono contento di aver passato Bargnani, che ha avuto una super carriera in NBA. Spero di raggiungerne altri.”
Quale sarà secondo te, il prossimo italiano in NBA?
“Bella domanda! Non ne ho idea! Ci sarà sicuro qualcun altro, presto o tardi, ma ci sarà. Lo spero!”
Come ti trovi a Los Angeles e cosa ti manca di Denver?
“L.A. è una città fantastica. Ho trascorso tanti anni a Denver e la cosa che mi manca di più di lì, sono gli amici che ho lasciato.”
Per concludere, hanno aperto l’NBA Store a Milano. Cosa ne pensi?
“E’ fantastico. Ora l’NBA è più vicina all’Europa che mai. Per me che sono di Milano è stata davvero una bella notizia, sapere dell’apertura di questo store.”
Ringrazio Connexia per l’invito e Danilo per la disponibilità.
Ps
Per leggere la mia prima intervista a Gallinari clicca qui.
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