Per tirare preferisci la forza o la precisione?
“Sono entrambi fattori determinanti per un buon tiro. C’è bisogno di una combinazione di forza e precisione, ma anche di una terza caratteristica: la convinzione”.
Quanti goal ti aspetti di segnare quest’anno, dopo il tuo record del campionato passato?
“Eguagliare l’anno passato è difficile. Non conta solo il numero di goal, ma è importante anche far segnare e soprattutto far vincere la propria squadra. Ci sono tanti altri attaccanti forti in Italia che puntano ad essere capocannonieri, ma cercherò di segnare più reti possibile”.
Che ne pensi del bilancio attuale della Juve?
“Penso che sia una situazione positiva. Siamo primi in campionato, ai quarti di Coppa Italia e agli ottavi di Champions. Sicuramente dobbiamo migliorare l’approccio per le trasferte. La Juventus non può più permettersi errori”.
E’ un fattore di testa o dovuto ai cambi di modulo?
“No è semplicemente un fattore di testa. Credo che abbiamo una squadra abbastanza forte per essere in grado di cambiare ed adattarsi a qualsiasi modulo. Il campionato italiano è difficilissimo e nessuno ha mai pensato di averlo già vinto. Il fattore positivo è che, essendo davanti, non dobbiamo contare su nessun altro”.
Pensi che vista la situazione attuale della Juve, ci siano troppe critiche su di voi?
“Quando una squadra è così forte ed e' un top club a livello mondiale, e' normale ricevere critiche. Questo lo so da dieci anni, visto che ho giocato sette anni al Real Madrid. Ho imparato subito come funzionano certe cose. Le critiche dobbiamo ascoltarle e leggerle, poi ognuno di noi sa se ha dato il massimo, se ha giocato bene. La sconfitta con la Fiorentina servirà a non commettere più certi errori”.
Dal punto di vista personale sei soddisfatto?
“Sono soddisfattissimo. Ho fatto già abbastanza goal e sono felice. Punto a migliorare di più in questi ultimi cinque mesi di stagione”.
A livello tattico hai qualche preferenza?
“Per me è uguale. L’abilità di un calciatore sta anche nel cambiare modulo e tattica, senza perdere il proprio rendimento”.
Hai giocato sia con Lionel Messi che con Cristiano Ronaldo. Che rapporto hai con i due, sia in campo che fuori?
“Mi trovo bene con entrambi. Giocare con i migliori ti fa migliorare. Mi incontro con Leo ogni volta che abbiamo le partite di nazionale. Con Cristiano ho perso un pò i contatti dopo che sono andato via dal Real Madrid, ma il rispetto reciproco, essendo stati compagni, c’è sempre stato e ci sarà”.
Ascolti musica prima di una partita? Se sì che cosa?
“Sì, ascolto musica che mi fa rilassare e che mi fa concentrare sul match. Non ho un genere in particolare che preferisco di più”.
Ringrazio Elisa e Nike Football per l’invito. Gonzalo per la sua disponibilità.
Se vuoi incontrare Higuain dal vivo il prossimo 30 Gennaio al Nike Buenos Aires di Milano, iscriviti a questo link: gonike.me/HiguainDaySurfablog
Surfa