Continuano i dissing tra Pusha T e Drake. Dopo l’attacco in “DAYTONA” e la risposta del 6 God con “Duppy Freestyle” (per saperne di più clicca qui), il Presidente di GOOD Music ha replicato al rapper di Toronto con un nuovo brano.
Il pezzo si intitola “The Story of Adidon” perché è sulla strumentale di “The Story of OJ” di JAY-Z e al suo interno l’MC attacca i genitori di Drake e mette in evidenza il background di duplice razza di quest’ultimo (il padre è di colore mentre la madre è caucasica):
“Sei confuso, hai sempre pensato di non essere abbastanza nero. Avevi paura di crescere perché non diventavi afro quanto volevi”.
Su questo tema Pusha ha basato anche la copertina del brano, che ritrae Drake con la faccia dipinta di nero e le labbra rosse (tipica rappresentazione offensiva e stereotipata degli uomini di colore), sottolineando su Twitter:
“Questa cover non è un artwork. Non sono un dilettante di internet e non modifico le immagini.. Questa foto è REALE.. So che può far male, ma se non ci credete andate su dadivleyes.com (sito del fotografo che ha realizzato gli scatti e che li ha poi rimossi dal suo archivio)”.
Per concludere, dal canto suo, Pusha intitolando il brano “The Story of Adidon”, ha anche spoilerato, prima che uscisse, la nuova linea di Drake con adidas Originals, che si chiamerà proprio Adidon.
Stavolta la replica di Dreezy, non è arrivata con una nuova traccia, ma tramite uno stato su Instagram:
“So che tutti si stanno divertendo con questo circo, ma ci tengo a chiarificare la questione relativa a questa immagine. Questi scatti non sono stati fatti per un marchio di vestiti o per la mia carriera musicale. Queste foto sono state realizzate nel 2007, quando facevo l’attore e stavo lavorando ad un progetto che metteva in evidenza la tristezza dei giovani attori di colore che cercavano dei ruoli e che venivano stereotipati alle solite parti. Le fotografie mettono in luce come gli afroamericani venivano visti erroneamente nel mondo dell’intrattenimento. Io ed il mio amico Mazin Elsadig, che è un attore proveniente dal Sudan, abbiamo utilizzato la nostra voce per criticare come venivano svolte le audizioni ai tempi.”
Per ascoltare “The Story of Adidon” clicca qui.
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