mercoledì 28 febbraio 2018

SURFABLOG.COM INTERVISTA CHRISTIAN HOSOI

Sabato scorso, presso il Vans Store di Milano, ho partecipato all’evento “Steve Van Doren & The Skate Legends”, dove ho avuto il piacere di intervistare Tony Alva (per saperne di più clicca qui), Steve Caballero (Per saperne di più clicca qui) e Christian Hosoi. E’ cresciuto a Los Angeles e dato che suo padre era un proprietario di un famoso skatepark, Christian ha iniziato a praticare questo sport a soli 7 anni con veterani come Shogo Kubo, Tony Alva, Stacy Peralta e Jay Adams. Hosoi ha inventato tricks come il Christ Air ed il Rocket Air, diventato uno specialista del vertical skating. Vai su “Continua a Leggere” per l’intervista a Christian Hosoi.


Che messaggio puoi mandare ad un ragazzo che si sta avvicinando allo skate?
“Deve innamorarsi dello skate, perché se lo fa, non lo abbandonerà mai. Questo ti porta ad andare avanti indipendentemente dai momenti negativi, dal fatto che guadagni o meno, in caso di sconfitte in un contest. Lo skate ti dà gratificazioni, ma bisogna amarlo”.

Che ne pensi dello skate alle Olimpiadi?
“E’ un grande riconoscimento per lo skateboarding e per chi lo pratica. Ci sarà una cultura olimpica riguardo lo skate, che però sarà diversa rispetto alla cultura da cui provengo: rockstar, party, rabbia. Ero un ribelle quando questo sport non era così popolare e figo. Ora tutti vogliono farlo, quindi mi auguro che le Olimpiadi proteggano lo skate. Questo è un valore aggiunto che consolida questo sport e quello che è stato fatto in tutti questi anni. Quando ho iniziato non mi sarei mai aspettato tutto ciò: prima non c’erano strutture, attrezzature, molti erano spaventati dallo skate ed ora, all'età di cinquant’anni, sono qui a Milano a parlare con te del fatto che questo sport sia diventato una disciplina olimpica. Non vincerò una medaglia, ma sarò sempre un ambasciatore dello skate.. sarò pronto a promuoverlo e a proteggerlo sempre”.

Qual è la tua sneaker preferita?
“E’ la Sk8-Hi. E' la prima Vans che ho avuto nel ’78 e mi rappresenta totalmente dal principio. La sto indossando ora perché per me è sinonimo di lealtà, longevità e riconoscenza verso il brand che mi permette di viaggiare per il mondo e di fare interviste come questa”.

Conta di più il talento o l’allenamento per diventare il migliore?
“Entrambi sono importanti e vanno di pari passo: il talento ti porta lì, ma l’allenamento ti fa rimanere lì. Il lavoro duro è disciplina, consistenza e perseveranza, ma il talento lo hai dentro di te, non puoi comprarlo e non puoi studiare per averlo. Anche lo stile, che è qualcosa che ti rappresenta, lo devi avere al tuo interno dalla nascita, non puoi acquistarlo. Uno skater con talento fa le cose più facilmente e se a questo ci aggiunge anche lo stile, diventa tutto ancora più piacevole da vedere”.

Che musica ascolti?
“Al momento ascolto molto Blues e Ben Harper, che è un caro amico, è uno dei miei artisti preferiti”.

Qual è il tuo rapper preferito?
“Fammi pensare.. Del passato ti direi Tupac, ma ora non c’è un MC nello specifico. Ascolto Christian Rap, che è un Gangsta Rap al contrario. Provo ancora quell’attitudine Old School, ma non mando messaggi negativi come “Ti sparo”, ma piuttosto ti dico “Ti voglio bene” o “Prego per te”. Il nostro scopo sul mondo è quello di usare il talento o quello di cui disponiamo, per dare e creare del bene”.

Ringrazio Christian per la sua disponibilità e Probeat Agency per l’invito.
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