giovedì 31 agosto 2017

SURFABLOG.COM INTERVISTA DAVID CREECH, VICE PRESIDENT OF DESIGN DI JORDAN BRAND

Martedì scorso a Torino, in occasione del lancio della Air Jordan XXXII, ho avuto il piacere di conoscere ed intervistare David Creech, Vice President of Design di Jordan Brand. David si occupa di sneakers da oltre 15 anni, ed in passato è stato Senior Creative Director di Nike Basketball e VP of Global Brand Design di Nike. Da quasi due anni all’interno di Jordan Brand, Creech ha coordinato e collaborato alla creazione di diversi modelli di scarpe tra cui la AJ XXXII. Vai su “Continua a Leggere” per vedere cosa ci siamo detti.


Cosa significa per chi ama le sneakers lavorare per Jordan Brand?
“E’ stupendo. E’ bello essere un designer, far parte del mondo del basketball e di quello delle sneakers. E’ un sogno che si avvera”.

Te lo aspettavi?
“No.. ma per me è un sogno anche oggi. Sono sempre stato affascinato dal design e volevo fare questo nella vita. Inoltre ho praticato basket e calcio, quindi amo lo sport. Mai potevo aspettarmi che queste due passioni potessero essere combinate nella professione che svolgo oggi.”

Quanta pressione c’è nel far parte di Jordan Brand, un marchio con così tanta storia ed hype?
“Penso che è un’opportunità speciale. E’ fantastico poter portare avanti questo nome. E’ un compito importante scrivere il futuro di questo brand.”

Quanto tempo ci è voluto per creare la Air Jordan XXXII?
“Migliaia di ore.. sketch su sketch. Un processo molto complesso.”

Qual è il tuo rapporto con il GOAT.. Michael?
“Abbiamo un rapporto stretto. Penso sia una grande opportunità poter messaggiare con lui e parlare insieme delle nuove strategie del marchio. Lui non solo è stato il più grande sul campo da basket, ma è anche una persona molto attiva all’interno di Jordan Brand. E’ molto coinvolto per quanto riguarda il design e ci tiene a dire la sua. Pensa che ha istituito delle giornate chiamate MJ Design Day, in cui io ed i miei designers andiamo da lui e confrontiamo le nostre idee. La gente non sa certe cose e immagina che lui sia soltanto un nome dietro tutto questo, ma non è così”.

Ricordi il vostro primo incontro?
“Certo, è stato un Design Day a Santa Barbara nel 2015. Poco tempo fa”.

Come mai sotto la suola della AJ XXXII c’è la data 10-18?
“10-18 è stato il giorno in cui è stata bannata la prima Air Jordan dall’NBA ed è anche il giorno in cui la AJ XXXII "Bred" verrà messa in vendita. Ogni colorazione della AJ XXXII avrà una grafica differente sotto la suola ed infatti il modello “Rosso Corsa” ha semplicemente il Jumpman”.

Quali sono stati i presupposti per la creazione della AJ XXXII?
“L’intuizione dell’atleta è stato il fulcro ed il punto di partenza di questo progetto. Siamo ossessionati dai dettagli della calzata, della forma e della funzione. Parlando con MJ, mi ha raccontato che durante la realizzazione della AJ II erano fissati sugli stessi obiettivi e questo li ha portati a scegliere materiali pregiati combinati allo stile innovativo dell’Italia. Il nostro obiettivo con la XXXII è stato quello di combinare l’essenza della II con la migliore tecnologia di oggi”.

A proposito della AJ II, che ne pensi dell’interpretazione che Don C ha dato a questo modello?
“Penso che in generale la AJ II sia una scarpa importante perché è stata la prima sneaker luxury nel mondo del basket. Il fatto che Don C abbia elaborato ed accentuato questo aspetto è stata una mossa vincente. Il bello di Jordan Brand è che riunisce grandi artisti come lui, come Kaws, a reintepretare alcune silhouette storiche del marchio. Mi piace molto il lavoro fatto da Don C, ed ho apprezzato la sua attenzione nei dettagli”.

Ultima domanda: qual è la tua Air Jordan preferita?
“La 1. La “Shadow Grey”. Ho tante sneakers e tante colorazioni diverse della AJ 1, quindi principalmente indosso quella tutti i giorni”.

Ringrazio David Creech per la sua disponibilità ed umiltà, ed Elisa per l’opportunità.
Ps
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