lunedì 19 giugno 2017

SURFABLOG.COM INTERVISTA YUJIA HU AKA THE ONIGIRI ART

A inizio Maggio ho pubblicato sul blog un post dedicato alle opere di Yujia Hu aka The Onigiri Art, un ragazzo diventato celebre sul web per realizzare sneakers con il sushi (per saperne di più clicca qui). Avendo scoperto solo in un secondo momento che Yu è un italo-cinese che lavora a Milano, l’ho contattato per fargli qualche domanda. Vai su “Continua a leggere”, per l’intervista a The Onigiri Art.


Ho letto che sei un italo-cinese. Com’è nata la tua passione per il sushi? Raccontati!
“Io sono Yujia, ma puoi chiamarmi Yu. Ho 28 anni e sono nato in Cina ma sono cresciuto in Italia. Quando avevo 8 anni sono venuto qui ed ho fatto tutte le scuole, tra cui il liceo artistico che ha influito molto sulla mia creatività e su quello che faccio tutt’oggi. Mi occupo di sushi da 10 anni nel ristorante di famiglia (Sakana) e circa un anno fa ho iniziato a dedicarmi agli Onigiri, che sono dei triangoli di riso ripieni. Inizialmente li realizzavo con le sembianze dei giocatori di basket perché sono un appassionato di NBA. Considero questi atleti come dei gladiatori dei tempi moderni. Un anno fa ad Agosto, ESPN ha notato le mie opere e mi ha chiesto di poter pubblicare le foto e da lì ho iniziato ad essere conosciuto all’estero. La cosa mi ha motivato molto, visto che ho iniziato giocando, e questo riscontro mi ha fatto molto piacere.”

Come sei passato dagli Onigiri dedicati ai giocatori NBA alle sneakers?
“A Gennaio, dopo aver fatto l’Onigiri di Michael Jordan, ho deciso di realizzare la sua prima scarpa, ovvero la Air Jordan 1 “Chicago”. Ammetto che il primo tentativo è venuto un pò grossolano, ma già quello era piaciuto ai miei followers. Da lì in poi, vedendo su Instagram quanto fosse appassionante e quanta gente fosse coinvolta dal mondo delle sneakers, ho deciso di realizzare tutti i modelli di tendenza. Mi sono cimentato e sono riuscito a ricreare abbastanza fedelmente le sneakers che sono in giro.”

Com’è nata la diffusione di queste sushi sneakers sul web e all’estero?
“Food & Wine, rivista americana dedicata al cibo, correlata al TIME, ha scelto di fare un post su di me. Da quel momento si è scoperchiato il vaso di Pandora: mi hanno pubblicato loro, tutti i giornali riguardanti il cibo ed addirittura ho ricevuto un articolo sul TIME stesso. Da un mese a questa parte i miei sushi hanno fatto il giro del mondo.”

Quando hanno iniziato a pubblicarti i siti te lo aspettavi o stata una cosa esplosa all’improvviso?
“Sinceramente è esploso tutto insieme all’improvviso e non me lo aspettavo proprio. Non pensavo che così tanti media di tutto mondo (Hypebeast, Highsnobiety, GQ, Sneakernews, Solecollector, Esquire, Dmarge, Mashable, Vice, Sportsillustrated, Sky Sport, Self, People, Metro, Demilked, NBA, Foxsports, Nerdlist, Dailymail, Glamour ecc.), dai siti legati al food, al lifestyle ed alle sneakers, si potessero interessare a me.”

Sei uno sneakerhead? Collezioni?
“Personalmente non lo sono, però sono un appassionato di basket e quindi mi piacciono tutti i modelli da pallacanestro. La mia sneaker preferita è la Kyrie 2, che ho anche riprodotto.”

Quanto ci metti per fare un’opera?
“Per la prima ci ho messo circa una mezz’oretta. Ora ho affinato la tecnica e ci metto circa 20 minuti. Non riesco a farle durante i servizi di pranzo e cena ed infatti la scarpa va prenotata almeno un giorno prima.”

Ascolti musica mentre lavori? Che genere ti piace?
“Mentre lavoro non ascolto musica, anche se mi piace molto l’Hip-Hop americano. Mi piacciono molto Kanye West e Kid Cudi. Ascolto anche Elettronica, tipo Steve Aoki, di cui ho realizzato un Onigiri.”

Quali sono i personaggi che hanno apprezzato i tuoi lavori?
“Marcelo Burlon e Datome hanno repostato la foto. Mentre Will.I.Am e The Game mi hanno messo like.”

Progetti per il futuro?
“Stanno arrivando alcune proposte da varie parti del mondo. Inizierò a spostarmi e a cambiare Paese perché in Italia c’è poco riscontro. Tutte le persone che sono venute a mangiare le sushi sneakers provenivano dall’estero (USA, Austria, Cina, Germania, Francia), mentre dall’Italia solo un paio che erano miei amici. Gli americani apprezzano molto di più queste cose ed infatti su Instagram il 40% dei miei followers sono statunitensi, mentre di italiani solo il 7%.”

Faccio il mio in bocca al lupo a Yu e lo ringrazio per la sua disponibilità. Se volete una sushi sneaker, ora sapete dove trovarlo @theonigiriart.
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