lunedì 23 gennaio 2017

SURFABLOG.COM INTERVISTA NATHAN VANHOOK

Durante l’evento Nike di lancio delle Hypervenom 3 a Monaco, ho avuto il piacere di intervistare nuovamente Nathan Vanhook, uno dei designer di sneakers e scarpini più influenti al mondo. L’ho intervistato quando c’è stata la presentazione della Hypervenom 2 a Berlino nel 2015 (per saperne di più clicca qui) e quando c’è stato l’evento per il lancio della Tiempo 6 a Monaco nello stesso anno (per saperne di più clicca qui). Nathan lavora con Nike dal 2008, ed oltre ad aver seguito il processo evolutivo della Hypervenom, in ambito di sneakers ha dato vita alla celebre Nike Air Yeezy 2 in collaborazione con Kanye West. Vai su “Continua a Leggere” per l’intervista a Mr. Vanhook.

La Hypervenom 2 è considerata una scarpa bellissima, ma un pò dura. Quali sono le innovazioni che avete apportato alla Hypervenom 3?
“Le novità su questo boot sono tante. Intanto abbiamo realizzato la tomaia con tre metri di filo Flywire, mentre la HV2 ne aveva un metro ed abbiamo inserito dei canali flessibili che si regolano a proprio piacimento. La zona d’impatto del boot contiene micro cuscinetti di schiuma Poron che, essendo elasto-plastici, generano un morbido tocco in sospensione con un contatto a bassa velocità, ma diventano rigidi, quando si colpisce la palla velocemente. Per dare stabilità laterale è stato aggiunto un nuovo colletto Dynamic Fit. Infine questo è il primo boot Nike a presentare la tecnologia Flyknit in una versione a collo basso e ad avere la piastra Hyper-Reactive. In termini numerici, la Hypervenom 3 pesa meno di 200 grammi ed è il 17% più leggera rispetto alla sua versione precedente”.

Come mai avete scelto questi colori?
“I colori sgargianti servono a dare più energia all’atleta. I calciatori amano le scarpe colorate, perché gli danno più carica. Inizialmente la HV3 doveva essere nera e gialla, poi abbiamo sostituito questi colori con l’arancione ed il verde”.

Qual è stato il tuo ruolo in questo progetto?
“Il mio lavoro è stato quello di guidare il team. Non è stato semplice visto che ho dovuto far combaciare l’aspetto tecnologico, apportando numerose innovazioni e quello estetico, migliorando ulteriormente il design della scarpa. Abbiamo voluto migliorare ogni minimo dettaglio di questo boot”. 

Questa è la terza intervista che ti faccio negli ultimi tre anni. Com’è cambiata la tua vita in questo periodo?
“A livello personale, negli ultimi due anni ho avuto una seconda figlia. In ambito lavorativo sto spingendo tantissimo a far in modo che l’azienda diventi il leader assoluto nella tecnologia di scarpe da calcio. Siamo ossessionati da questa ricerca per continuare a migliorarci e a puntare alla perfezione”.

Avete realizzato una scarpa principalmente per attaccanti. Arriveranno anche boot per difensori, portieri ecc.?
“Al momento abbiamo quattro silo di scarpini, che piuttosto che essere scelti per un tipo di ruolo, sono progettati per un determinato stile di gioco. Hypervenom per quello che ci siamo detti, Magista per chi vuole avere un buon tocco, Tiempo per chi vuole una comodità estrema e Mercurial per chi vuole essere veloce. Ogni modello è specifico per una certa esigenza”.

Quali sono stati i calciatori  che hanno testato la Hypervenom 3 e qual è stata la loro reazione?
“Le HV sono state testate sia dai giocatori dell’academy che dai professionisti. Prima di raggiungere il modello che vedi oggi, sono stati realizzati 200 prototipi. Cavani, Higuain e Lewandoski hanno provato personalmente la scarpa e ci hanno inviato i loro feedback. Solitamente le richieste sono quelle di avere un boot molto comodo, flessibile, performante e bello”.

Ora passiamo ad un altro genere di domande; cosa ne pensi della Nike Air MAG 2016 e dei prezzi di vendita che ha raggiunto durante le aste?
“La MAG è un progetto unico e speciale. Tinker ed il suo team hanno dato vita alla vera scarpa del futuro, dopo averla mostrata in un film del 1985. E’ incredibile ed è stupendo che la scarpa abbia raccolto fondi per una buona causa. Tutti sono rimasti sorpresi dai prezzi raggiunti durante le aste”.

Cosa hai pensato della Hyperadapt quando l’hai vista per la prima volta?
“Ho pensato “Wooow”! E’ stupendo come quella scarpa rappresenti la possibilità di indossare il futuro. Incredibile”.

Jeff Staples ha pubblicato una foto della Red October Infant indossata da North. Verrà mai prodotta?
“Attualmente sto lavorando per Nike Football ed il mio compito è quello di migliorare e far crescere il team, quindi non so quali sono i piani degli altri reparti dell’azienda”.

Per concludere, quale sarà secondo te la sneaker del 2017?
“Credo che non ci sarà una sneaker in particolare, ma piuttosto tutti quei modelli degli anni passati, che sono stati riproposti come la “Presto” e la “Air Max 97”.

Ringrazio Nathan Vanhook e Nike Football per la disponibilità.

Surfa