Il prossimo 20 Gennaio Donald Trump diventerà ufficialmente il quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti. Come ogni cerimonia di questo genere, la musica è una componente fondamentale dell’evento.
In passato Barack Obama si era insediato sulle note di artisti del calibro di Beyoncé, Stevie Wonder, Bruce Springsteen e gli U2. Stavolta, però, le scelte di Trump hanno fatto discutere, visto che numerosi artisti hanno rifiutato il suo invito.
Sul palco che sarà allestito presso il Lincoln Memorial il 19 Gennaio, un giorno prima del giuramento presidenziale si esibiranno i 3 Doors Down, Jennifer Holiday, Toby Keith e la cover band del Boss Bruce.
La faccenda ha fatto molto discutere, visto che in tanti hanno notato la differenza di livello artistico, ma Trump ha dovuto far fronte a numerosi rifiuti, come quello degli italiani Andrea Bocelli ed Il Volo, ma anche di Moby, Elton John, Celine Dion e i Kiss.
Persino Justin Bieber, durante la campagna elettorale dell’attuale Presidente, aveva rifiutato un milione di dollari per esibirsi.
Anche nel mondo dell’Hip-Hop, nonostante le recenti dichiarazioni di apprezzamento da parte di Kanye West, c’è stato un rifiuto generale.
Ad esporsi pubblicamente è stato 2 Chainz, il quale tramite un video su Instagram girato all’interno della sua Maybach, ha affermato:
Trump ha chiamato il mio management. Mi hanno contattato per farmi esibire, ma so che l’hanno fatto solo perché non potevano permettersi nessun altro. Volevano farmi rappare all’inaugurazione, ma ho dovuto declinare l’offerta. Non mi importava quanti soldi poteva darmi. Probabilmente non mi vedrete alla Casa Bianca per un bel pò. Ho sempre voluto andare alla Casa Bianca, ma non sono mai stato invitato. Avrei voluto che Barack lo avesse fatto.
L’unico rapper che si è voluto proporre (ironicamente) per suonare al party di Trump, è stato proprio YG, l’autore del pezzo di protesta “FTD” ovvero F*ck Donald Trump (per saperne di più clicca qui).
L’MC ha scritto su Twitter:
Sono disponibile a rappare F*ck Donald Trump alla sua inaugurazione per 4.000.000 di $.
Il concerto non sarà come quello di Obama, ma vedremo se anche il suo percorso da Presidente sarà sulla stessa linea del suo insediamento.
Trump ha chiamato il mio management. Mi hanno contattato per farmi esibire, ma so che l’hanno fatto solo perché non potevano permettersi nessun altro. Volevano farmi rappare all’inaugurazione, ma ho dovuto declinare l’offerta. Non mi importava quanti soldi poteva darmi. Probabilmente non mi vedrete alla Casa Bianca per un bel pò. Ho sempre voluto andare alla Casa Bianca, ma non sono mai stato invitato. Avrei voluto che Barack lo avesse fatto.
L’unico rapper che si è voluto proporre (ironicamente) per suonare al party di Trump, è stato proprio YG, l’autore del pezzo di protesta “FTD” ovvero F*ck Donald Trump (per saperne di più clicca qui).
L’MC ha scritto su Twitter:
Sono disponibile a rappare F*ck Donald Trump alla sua inaugurazione per 4.000.000 di $.
Il concerto non sarà come quello di Obama, ma vedremo se anche il suo percorso da Presidente sarà sulla stessa linea del suo insediamento.
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