Siamo alla presentazione del G-Steel di G-Shock. Sei fan del brand?
“Si, sono un super fan di G-Shock, ma di Casio in generale. Parto dai modelli vintage agli ultimi G-Steel. Quindi sono molto contento di essere qui”.
Il tema centrale di G-Steel è la resistenza. Quanto è stato duro interpretare Genny e girare in quei contesti così difficili?
“Quando interpreti un personaggio lo fai al di là del contesto e di ciò che ti circonda. Noi siamo stati fortunati, perché in qualsiasi luogo in cui abbiamo girato, in Italia o all’estero, abbiamo avuto sempre una super accoglienza. La resistenza tornava utile, specialmente per recitare nei panni di un personaggio come il mio, che ha numerose sfaccettature caratteriali ed una psicologia complessa. Quello mentalmente mi rubava molte energie”.
Come sei stato scelto per quel ruolo? Com’è andata? Ti aspettavi un boom tale della serie?
“Inizialmente davo le battute ai provini a chi doveva interpretare Genny. Poi mi hanno chiesto di propormi per fare il provino stesso. Dopo averne fatti due o tre mi hanno scelto. Non mi aspettavo un successo simile, sia della serie che del mio personaggio, e quindi sono felicissimo. “Gomorra”, dopo essere stata trasmessa in oltre 150 Paesi del Mondo, ha anche debuttato da poco negli Stati Uniti dove sta andando benone!”
Com’è cambiata la tua vita dopo la serie?
“E’ cambiata radicalmente, ma cerco di rimanere sempre con i piedi per terra e di ricordarmi tutto quello che mi ha portato fino a qui. Cerco di restare concentrato su quello che devo fare”.
Mi dici un aneddoto particolare che ti è capitato durante le riprese? Qualcosa che ti ha stupito e che ricorderai per tutta la vita?
“Ho avuto la vera percezione di quello che è stato “Gomorra”, quando stavamo girando in Germania e nella stazione di Colonia, mi ha fermato una famiglia tedesca per chiedermi la foto e per farmi i complimenti per la serie. Quella è stata la mia prima reale percezione del progetto a cui ho partecipato”.
Nel mio blog parlo spesso di musica, e nella scena Rap sei uno dei personaggi più amati. Segui qualche artista in particolare? Qual è la tua canzone preferita?
“La mia storia, per quanto riguarda il Rap, che è passata per “Zeta”, è nata con Eminem di cui sono un grandissimo fan. La sua “Lose Yourself” è la canzone che mi è stata e che mi serve quando devo ricordare a me stesso da dove provengo. Per quanto riguarda i rapper italiani sono amico di tantissimi esponenti. Sono contento che negli ultimi anni, anche in Italia, questo genere che mi piace molto, sta crescendo tanto, mentre prima era un pò accantonato”.
Per concludere, a che progetti stai lavorando?
“Ci sono due progetti cinematografici che usciranno all’inizio dell’anno nuovo: uno è il primo film dei The Jackal, mentre l’altro è un lungometraggio d’autore chiamato “Veleno”. Infine tra un paio di settimane inizio le riprese della terza stagione di “Gomorra”.
Ringrazio Salvatore per la sua disponibilità, Jessica ed Alessandro di Casio per l’invito, Marco Waldis per le foto e Pill Associati per l’organizzazione. Domenica sarà online sul blog, l’intervista a Francesco Montanari.
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