Vi avevo parlato qualche mese fa di questo titolo nel blog perché la colonna sonora è stata curata da tre producers d’eccezione: Dj Premier, Dj Khaled e Dj Mustard.
Per presentare il videogioco di basket più realistico di sempre erano presenti diversi ospiti: il conduttore Alessandro Cattelan e quattro giocatori dell’Olimpia Milano EA7 Armani: Oliver Lafayette, Milan Macvan, Daniele Magro e Andrea Amato.
Sono tantissime le nuove caratteristiche del gioco, tra cui la nuova esperienza narrativa intitolata “La mia carriera: a Spike Lee joint” (in cui si vestono i panni di un giocatore che cerca la scalata al successo nel basket, partendo dal liceo, passando per il college ed arrivando all’NBA) e la possibilità di giocare con le venticinque migliori franchigie d’Europa (tra cui le italiane Dinamo Sassari e Olimpia Milano).
Oltre ad aver provato NBA 2K16 in anteprima ed aver ascoltato la sua presentazione, ho avuto il piacere di intervistare due degli ospiti della giornata: Alessandro Cattelan ed Oliver Lafayette.
Ciao Ale, noi ci conosciamo da anni e so che sei un grande appassionato di sport e di videogames. Questo è il tuo primo NBA 2K?
No, ho giocato a tanti NBA 2K nel passato. Sono un grande fan dei videogiochi sportivi, e addirittura posso ridurre il campo al calcio e al basket. Ero un patito di NBA Jam in cui si giocava due contro due.
Come fai con tutti i tuoi impegni a trovare il tempo per giocare?
Ma infatti il tempo è sempre meno. Oltre agli impegni lavorativi, dedico molto tempo alla mia famiglia. A volte, quando gioco troppo, mi sento in colpa; inoltre mi piace molto leggere, quindi cerco di ottimizzare al meglio il mio tempo libero per svagarmi con queste due attività.
Per quanto riguarda il calcio so che sei interista come me. Per il basket segui una squadra italiana ed una NBA in particolare?
Come squadra italiana tifo l’Olimpia Milano, mentre per l’NBA non ho una vera e propria squadra del cuore. Ti direi i Boston Celtics, di cui ero un fan da ragazzino per motivi futili: mi piaceva il colore delle maglie, mi piaceva il logo. Successivamente mi sono piaciute diverse squadre come ad esempio i Pistons o i Brooklyn Nets. Seguo ovviamente anche i team dove giocano gli italiani.
Ultima domanda: la colonna sonora del gioco è stata realizzata da tre super produttori, cosa ascolti ultimamente?
Io sinceramente conoscevo solo Dj Premier tra i tre. Ora faccio un pò fatica a star dietro alle robe nuove. L’artista vicino al mondo Hip-Hop che più mi piace attualmente è The Weeknd, e ultimamente ho riscoperto diversi rapper italiani.
Ora è il turno di Oliver Lafayette, nuovo acquisto dell’Olimpia.
Qual è stata la tua prima reazione quando hai visto te stesso all’interno del videogioco?
E’ bellissimo vedersi in un videogioco ed è ancora più bello giocarci. Mi piace confrontare le mosse e il tiro tra il mondo reale e quello del videogame. Poi è sempre una bella soddisfazione, da far vedere ai propri amici e familiari.
Sei un appassionato di NBA 2K o questo è il tuo primo titolo?
Sono un grande fan e lo prendo ogni anno. E’ il miglior gioco di basket in assoluto e, giocandoci di anno in anno, sono diventato anche abbastanza forte. Purtroppo non riesco a giocarci molto, visto che da poco ho un bambino e quindi gran parte del mio tempo lo trascorro con lui.
Questo sarà il tuo primo anno in Italia; cosa ti aspetti da questa stagione?
Sono molto contento di essere arrivato in una super squadra come questa. Ci aspetta una stagione lunga tra campionato e coppa, quindi dobbiamo pensare di volta in volta alla partita che ci aspetta.
Ho visto che hai militato nei Boston Celtics e tra qualche giorno li sfiderai con l’Olimpia in occasione degli NBA Global Games. Sei emozionato all’idea?
Sono felice di giocare contro i Celtics. Sono una squadra storica con una grandissima tradizione. Sarà bello incontrare nuovamente alcuni vecchi compagni.
Qual è stato il giocatore più forte contro cui hai giocato?
Kobe Bryant. E’ una leggenda. Skills e testa fuori dal comune.
Ultima domanda: che tipo di musica ascolti?
Sono un grande appassionato di gospel.
Ringrazio i ragazzi del Laboratorio Comunicazione, di NBA 2K e gli ospiti che si sono prestati per le interviste. Non vedo l’ora di avere il gioco tra le mani!
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