venerdì 12 giugno 2015

ESIBIZIONE NIKE “PITCH TO PAVEMENT” & INTERVISTA AI DESIGNERS

Eccoci all’ultima intervista realizzata in occasione del weekend a Berlino all’insegna di tutte le novità di Nike Football. Nella giornata di sabato, dopo aver giocato sul campo dello storico stadio di Berlino, il Forsterei Stadium, e dopo aver girato la città con un battello via fiume, siamo andati da o Shop, famoso negozio di sneakers della capitale tedesca, dove abbiamo assistito all’esibizione Nike “Pitch To Pavement”. Come dice il nome stesso della mostra, ovvero dal campo da gioco al pavimento, il brand mostrava l’evoluzione degli scarpini da calcio in classiche sneakers e viceversa. Un esempio particolare era la storica Nike Mercurial R9, ovvero lo scarpino indossato da Ronaldo nel 1998, diventata poi una Nike Dunk Low Supreme nel 2008. Tra i vari designers presenti spiccava Arnault Tanguy, direttore della produzione di calzature sportive di Nike Sportswear. Ho avuto il piacere di intervistare i designer presenti, quindi eccovi le loro risposte.


Cosa significa per voi realizzare scarpe per Nike? Immagino non sia un semplice lavoro, ma sia una vera e propria passione, giusto?
“Molti di noi fanno questo lavoro da tantissimi anni. Definirlo lavoro è riduttivo perché il nostro scopo è quello di creare un prodotto che venga indossato tutti i giorni, quindi deve essere molto bello esteticamente ma anche molto funzionale e comodo. Creare nuovi design e lavorare a nuove tecnologie è super emozionante”.

Qual è stata la scarpa più difficile a cui avete lavorato?
“In genere sono tutte molto complicate. Ricordo in particolare un modello, la Max Plus, che, nonostante non abbia mai avuto un grande successo ed una grande richiesta, è stata davvero complessa da realizzare”.

Qual è la vostra sneaker Nike preferita di sempre?
“E’ la Nike Air Force 1 Mid TD. La storica scarpa indossata da Charles Barkley. A molti di noi ricorda quando giocavamo a basket, questo è quello che intendo per fattore emozionale, ed è questo che dobbiamo ricreare ogni volta che diamo vita ad un nuovo modello”.

Ci saranno nuove collaborazioni tra Nike ed artisti musicali, ad esempio com’è successo con Kanye West e la Yeezy?
“Facciamo collaborazioni quando queste hanno senso di esistere, e devono avere senso per entrambi i partner. Abbiamo già collaboratori ed innovatori, quindi per avviare un nuovo tipo di collaborazione il nostro discorso deve essere interessante per entrambe le parti. Non possiamo risponderti fermamente, ma presumiamo che ci saranno nuovi artisti musicali che lavoreranno con noi”.

Cosa suggerite a chi volesse intraprendere la carriera di sneaker designer?
“E’ un mestiere molto complesso. Possiamo consigliare di intraprendere viaggi, fare ricerche e trovare sempre nuove soluzioni. E’ importante anche lavorare nei negozi per capire ogni giorno i gusti dei consumatori. Oltre a questo, la cosa più importante è quella di essere spontanei e pieni di ispirazione”.

Ringrazio Arnault, il suo team di designer e Nike per la loro disponibilità.
Ps
Per leggere l’intervista a Max Blau clicca qui.
Per leggere l’intervista a Nathan VanHook clicca qui.
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