Sabato sera, a Roma, sono andato al Piper come reporter di G-Shock per il Cypher di Roma del Red Bull BC One. Si trattava della storica competizione mondiale di breakdance “uno contro uno” che, giunta alla sua fase eliminatoria, ha riunito nella capitale i migliori 16 b-boy d’Italia, i quali si sono contesi il pass per la Western European Final di Madrid di Ottobre. Si tornerà poi a Roma per la finale mondiale del 14 Novembre, in cui si sfideranno i 6 b-boy vincitori delle competizioni regionali in giro per il mondo, insieme a 10 wild card scelte da un team internazionale.
A vincere la spettacolare gara di ieri è stato Daga, che fin da subito è stato accolto dal pubblico come il grande favorito. In giuria erano presenti: lo spagnolo Extremo, l’americano Wicket e l’italiano Cico. In console ha presenziato Dj Skeme Richards della Rock Steady Crew, e per la finale ha mixato Ice One con un’orchestra al seguito: la P-Fucking Band.
Oltre a vincere il Cypher, Daga si è aggiudicato il premio “Best Shocking Move”, che è stato assegnato da Cico per l’entrata più assurda della serata.
Per chi ha seguito la puntata di Curiosity sulla Breakdance, ricorderà che una delle dieci curiosità era proprio su Cico, che è entrato nel Guinness dei Primati per aver effettuato 50 windmill in soli 30 secondi. Lui è considerato il b-boy più noto e forte in Italia. E’ particolarmente famoso per le sue combinazioni tra il flare in aria ed il 1990, dove si gira in una verticale con un braccio solo e con una sola spinta. Cico è uno dei membri della Red Bull BC One All Stars: un team internazionale che rappresenta il marchio in tutto il mondo.
Sabato ho avuto il piacere di fargli qualche domanda prima della gara ed eccovi cosa ci siamo detti.
Sei considerato il breaker più in vista e più forte in Italia. Che consigli daresti a chi punta di diventare come te?
Deve essere originale, deve avere dei valori sani ed andare ad imporsi all’estero. Il tutto senza copiare nessuno, perché se si è se stessi nessuno può fermarci.
Come hai scoperto il tuo amore per il b-boying e come hai iniziato?
L’ho scoperto nel 1995 ed il tutto è iniziato quando ho visto una powermove: il windmill. Da quel momento ho capito tutto.
Quante ore ti alleni al giorno e come consigli di allenarsi?
Mi allenavo mattina, pomeriggio e sera, quindi sei ore al giorno. Quando ero in teatro, mi allenavo la mattina e la sera. Ero davvero molto costante. Il mio consiglio è quello di capire quanto il proprio corpo possa reggere. Ognuno si rende conto di quanto può spingere, e lo si capisce solo quando si prova sempre a superare il proprio limite.
Sei entrato più volte nel Guinness dei Primati. Punti a realizzare nuovi record?
Ci sto lavorando. Sto creando cose diverse e nuove, e presto ne sentirete parlare.
Oggi assegnerai la “Best Shocking Move” di G-Shock. Qual è la power move più assurda che hai fatto e che hai visto fare?
La più assurda che ho visto è di B-boy Pocket che ha effettuato quattro twist con un braccio. Si tratta di una cosa davvero seria. La mia powermove più assurda, che rimane il mio orgoglio, è il 1990 che è imbattuto dal 2008. Nessuno ha mai fatto così tanti giri in una sfida.
Hai partecipato al video “Tranne Te” di Fabri Fibra. Segui il Rap italiano?
Devo essere sincero...non seguo molto il Rap italiano. Fabri Fibra mi piace molto e come me si è creato da solo, si è fatto il nome e l’ha fatto nel modo giusto, dicendo sempre quello che pensava. Per me questo è il vero Rap, ovvero dire veramente cosa si pensa e cosa si vive. Il Rap non è sparare c*gate, parlare di gangster e pistole. Quello non è un messaggio, perché se poi ci si trova con dei gangster con le pistole davanti, non è affatto divertente.
Qual è il tuo b-boy preferito?
Non ho un b-boy preferito in particolare. Mi ispiro a molti b-boy ed amo chi ha carattere.
Hai altre passioni oltre alla danza?
Sì! Amo il motocross ed i go-kart.
Ultima domanda: qual è il tuo musicista preferito?
Sicuramente Hans Zimmer, adoro come crea le colonne sonore e come interpreta i film.
Ringrazio Cico per la sua disponibilità. E’ stato davvero un piacere parlare con un simbolo del breaking in Italia quale e' lui, che ci rappresenta con orgoglio all’estero.
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