Ieri a Milano è venuto il dj ufficiale di Rocky; il suo nome è A$AP J Scott aka Snacks, che si è esibito con un dj set all’Old Fashion, organizzato da UpTown Nights, la stessa agenzia che ultimamente ha promosso il concerto di The Game al Fabrique (per saperne di più clicca qui) e dato vita al live di French Montana al Club Haus 80’s (per saperne di più clicca qui).
A$AP J Scott non è solamente il dj di Rocky. Snacks è un artista dai mille talenti, considerato un vero e proprio multitasker. E’ infatti il blogger ideatore del sito “IMNOTATOY”, è uno speaker radiofonico del popolare Ballers Eve Radio Show (che ha aiutato diversi artisti underground ad emergere), è il dj ufficiale della A$AP Mob ed inoltre è anche un manager ed A&R. Infatti ha recentemente prodotto la cantate e modella Kilo Kish.
J Scott è originario di College Park ad Atlanta, ed attualmente vive a New York, anche se viaggia spesso per il mondo per portare avanti i suoi progetti. Ieri in occasione del suo djset ho avuto il piacere di intervistarlo.
Sei un artista versatile. Qual è, tra quelle che svolgi, l'attività che occupa maggior parte del tuo tempo, e qual è quella che preferisci?
Fare il manager è l’attività che mi impegna di più in assoluto. E’ un lavoro che svolgo 24 ore su 24 e sette giorni su sette. Anche prima di arrivare qui al locale, stavo rispondendo e mandando mail per portare avanti questo mio compito. Non c’è un’attività che preferisco più di un’altra tra quelle che faccio, visto che per me è come se fossero una cosa sola, e come puoi notare sono tutti lavori che mi fanno stare a contatto con la gente. Sarebbe diverso se svolgessi delle attività completamente lontane tra loro, come ad esempio fare il musicista e fare lo scienziato, ma quelle che svolgo io fanno parte di un unico grande ramo.
Come e quando hai conosciuto Rocky? Qual è il vostro rapporto di amicizia e lavorativo?
Ho conosciuto Rocky tramite il mio caro amico A$AP Yams. Lui ha dato vita al movimento A$AP Mob insieme a A$AP Illz. Li ho conosciuti tanti anni fa prima che nascesse l’intero collettivo. Yams ha iniziato a lavorare con Rocky e da lì è stato spontaneo conoscerci. Siamo amici da parecchio tempo e lui è un fratello per me. Io vengo da Atlanta e mi sono trasferito a New York nel 2005, anche se prima mi spostavo spesso facendo avanti e indietro. Quando, oltre all’amicizia, è nato anche un rapporto lavorativo, mi sono stabilito nella Big Apple. Essendo Rocky un grande amico, è facile fare dei progetti insieme a lui.
Immaginavi inizialmente che Rocky avrebbe avuto questo enorme successo?
Ricordo che la prima volta che l’ho incontrato ho subito pensato che fosse una star. Hai presente quando hai quel sesto senso che ti fa capire immediatamente se hai di fronte un fuoriclasse? Con Rocky è stato così. Lui era ed è un concentrato di idee, non solo in campo musicale, ma anche organizzativo. Non immaginavo che avrebbe avuto un tale successo così velocemente, ma sapevo che avrebbe fatto grandi cose.
Sei un A&R che ha appena prodotto Kilo Kish. Hai nuovi artisti pronti per essere lanciati?
Attualmente viaggio molto anche per scoprire nuovi talenti. Non ho ancora trovato un nuovo artista da produrre, anche perché Kish occupa gran parte del mio tempo. Sono sempre alla ricerca e tengo sempre le orecchie ben aperte sulle novità.
Sei mai stato in Italia prima d’ora? Cosa ti piace particolarmente del nostro Paese?
Questa è la mia prima volta in Italia, ed ufficialmente sono il primo membro dell’A$AP Mob a venire da voi. Sinceramente non ho avuto molto tempo per vedere Milano, perché sono arrivato in aeroporto alle 19.00, poi alle 20.00 in hotel, poi cena, doccia ed eccomi qui. Ho un paio d’ore libere domattina, ma vorrei più tempo per visitare la città. Quel poco che ho visto mi è piaciuto tantissimo e sono felicissimo di suonare qui.
Che significa per te essere parte dell’A$AP Mob? State lavorando a qualche nuovo progetto?
E’ un orgoglio per me. Siamo partiti come un semplice gruppo di amici ed ora siamo una grande realtà a New York. E’ bello vedere come i miei amici siano apprezzati in tutto il mondo. Abbiamo diversi nuovi progetti in lavorazione: il nuovo disco di Rocky, l’album dell’A$AP Mob e poi quello di A$AP Ferg.
Per concludere, è corretto dire che a New York negli anni ’90 c’era il Wu-Tang Clan, nel 2000 c’erano i DipSet ed ora è il momento dell’A$AP Mob?
In parte sì, anche se nel nostro caso c’è una differenza rispetto agli altri due collettivi. Noi siamo nati a New York, ma ci siamo estesi anche fuori dalla Big Apple. Io ad esempio vengo da Atlanta, ci sono membri che vengono da Houston o dalla West Coast. Il nostro non è solo un movimento della East Side, ma è una grande famiglia.
Dj Scott ha suonato per oltre due ore mixando le hit Hip-Hop più moderne con quelle storiche degli anni ’90 e 2000. Un grande set di un artista umile che sicuramente farà parlare molto di sé in futuro.
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