sabato 29 novembre 2014

SURFABLOG.COM X REDBULL.COM: L’INVENTORE DEL G-SHOCK PARLA DI MUSICA E DESIGN

Ieri ho avuto il piacere di intervistare una leggenda del design e della moda. Sto parlando di Kikuo Ibe, conosciuto anche come l’inventore del G-Shock.


Mr. Ibe si trovava ieri a Milano per l’inaugurazione del primo G-Shock Store italiano chiamato G-Shock Corso Como.
Kikou Ibe ha raccontato (in chiave anche scherzosa) la nascita ed il processo creativo di uno degli orologi più famosi al mondo. Il Casio G-Shock è nato nel 1983 e tutto ebbe inizio dal concept del “Triple 10”: resistenza da 10 metri di caduta, 10 bar di water resistance e 10 anni di vita della batteria. Prima di raggiungere il risultato sperato, Mr. Ibe ha creato oltre duecento prototipi sperimentali e, quando il progetto sembrava prossimo al fallimento, l’ingegnere osservò alcuni bambini giocare in un parco e disse:
“Nessun impatto raggiunge l’interno di una pallina di gomma che rimbalza”
E da quell’intuito, nacque così la prima struttura shock-resistant.
E da quell’intuito, nacque così la prima struttura shock-resistant.
Ad oggi G-Shock è un orologio in continua evoluzione, che vanta collaborazioni sia nel campo della moda che in quello musicale. Una delle sue più celebri partnership è infatti quella con Eminem, da anni testimonial del brand e detentore di una serie di modelli esclusivi con il nome (ve ne avevo già parlato in passato, per saperne di più clicca qui).
Nonostante la sua estrema semplicità e simpatia, Kikou Ibe è davvero una di quelle menti che ha cambiato ed influenzato la cultura pop degli ultimi trent’anni. Non potevo quindi cogliere l’occasione di fargli qualche domanda riguardante i miei due mondi preferiti: la musica ed il design.
Ho chiesto a Mr. Ibe se fosse un appassionato di musica, che ruolo avesse nella sua vita e quali fossero i suoi artisti preferiti; L’inventore mi ha risposto così:
Ascolto molto la musica, specie quando viaggio. Sono molto legato a quella giapponese, che preferisco a quella straniera. Se dovessi dirti un genere, mi piace il pop giapponese, anche se non disprezzo nessun tipo di musica in particolare. La musica mi ha sempre influenzato, specie quando ero a lavoro sulla progettazione del primo G-Shock. Quando mi avvilivo, quando i prototipi non funzionavano, ricordo che la musica tirava su il mio morale a pezzi. Il mio gruppo preferito sono le AKB48, un collettivo musicale giapponese composto da sole donne.
Alla domanda, su come fosse nata la sua collaborazione con Eminem mi ha risposto:
E’ stato fantastico collaborare con Eminem. Lui è un artista che ha venduto più di ottanta milioni di dischi ed uno dei più influenti in assoluto. Eminem è un collezionista di orologi ed anche prima della nostra collaborazione, il rapper ha indossato G-Shock in molti suoi video musicali e performance, rendendo quindi il rapporto con noi una naturale espressione di apprezzamento e rispetto reciproco. E’ una collaborazione che rende orgogliose entrambe le parti in questione. Sono sicuro che il rapporto con lui sarà duraturo.
Ho chiesto a Kikuo se ha in mente nuove collaborazioni con altri artisti musicali, ma non si è voluto sbilanciare troppo affermando:
Sì, sicuramente. Queste collaborazioni con i cantanti portano un vantaggio sia a noi che a loro, quindi ne vedrete altre prossimamente.
Infine ho chiesto Mr. Ibe una domanda sul design: com’è possibile che in oltre trent’anni G-Shock sia sempre lo stesso, ma rimanga così attuale e futuristico? Qual è il vostro segreto?
I segreti in realtà sono due: il primo è che nel corso degli anni abbiamo migliorato di volta in volta il nostro modello primario. Modificandolo di poco, il design rimaneva pressoché simile, ma sempre diverso. Il secondo segreto è dovuto ai nostri supporter. Chi ci segue, chi indossa il nostro prodotto, chi come te è venuto a farmi queste domande, fa in modo che il nostro orologio continui ad essere apprezzato in tutto il mondo.
Ringrazio Kikuo Ibe (e la sua interprete) per la sua disponibilità e tutto lo staff di G-Shock Italia per aver organizzato l’evento. E’ sempre stimolante parlare, anche per pochi minuti, con personaggi di questo tipo, che riescono sempre a stimolarti. Il suo motto è infatti “never give up”, ovvero “non mollare mai”, perchè anche quando tutto sembra andare storto, se si in crede in ciò che si fa, l’obbiettivo prefissato sarà sempre raggiunto.
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