150 persone sarebbero sufficienti a gestire la logistica necessaria al nuovo pianeta, ma un numero così ridotto non fornirebbe abbastanza diversità genetica per evitare l’aumento di malattie ereditarie. Inoltre bisognerebbe considerare la possibilità di catastrofi inevitabili. Grazie ad un algoritmo complesso del Professor Moore, circa 40.000 persone potrebbero preservare al 100% la diversità genetica. Con 10.000 unità, la percentuale sarebbe più ridotta ma sempre accettabile. Il pianeta più “vicino” a noi, dove si potrebbe migrare è Alfa Centauri (nell’immagine), situato a circa 4 anni luce dalla Terra.
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