La National Basketball Association è la lega statunitense più amata nel vecchio continente e, per questo motivo, da tre anni viene organizzata una partita ufficiale di Regular Season all'Arena O2, per avvicinare i fan europei a questo sport. Proprio in vista del successo organizzativo di quest'anno (il palazzetto era completamente sold out ed il calore del pubblico era alle stelle), il commissioner David Stern ha proposto l'idea di estendere la lega anche in Europa, e vedremo se in futuro questo fantastico suggerimento diventerà realtà. L'Approved Heat, svoltosi Giovedì scorso, consisteva in una lunghissima giornata piena di eventi. Alle 9.30 io e gli altri blogger invitati siamo stati accompagnati all'Arena O2, dove due esperti di sneakers ci hanno presentato i prodotti da basket della prossima collezione. Poi siamo stati portati nei corridoi interni del palazzetto, ed in uno spogliatoio erano appese le divise personalizzate con i nostri cognomi, come nelle vere partite NBA. A quel punto siamo scesi in campo a giocare, e vedere l'Arena O2 da quella prospettiva provoca un'emozione tale che vieni ripagato dei tanti sacrifici che ti hanno permesso di essere lì. Via all'allenamento con le due leggende NBA John Amaechi e Steve Smith: corsa, passaggi, appoggi a canestro e tiri dalla media e lunga distanza. Fantastico! Alle 13.00 è iniziato il Q&A, ovvero il cosiddetto "domanda e risposta" con Steve Smith: un ex cestista statunitense che in carriera è stato: campione NBA nel 2003 con i San Antonio Spurs, ha partecipato all'NBA All-Star del 1998, è stato Miglior tiratore da tre punti NBA nel 2002, campione mondiale nel 1994 e campione olimpico con il Dream Team a Sydney nel 2000. Nella sua lunga carriera Steve ha militato in numerose franchigie NBA, tra cui: Miami Heat, Atlanta Hawks, Portland Trail Blazers, San Antonio Spurs, New Orleans Hornets e Charlotte Bobcats. Insomma un palmares che pochi giocatori al mondo possono vantare, ma nonostante ciò Steve sembrava uno di noi: gentile, disponibile e sempre con il sorriso in vista. Tra le risposte più interessanti vi riporto "I migliori cestisti con cui ho giocato sono stati Michael Jordan e Gary Payton! Avevano delle qualità uniche, e per il primo non c'è bisogno di presentazioni. Per quanto riguarda le sneakers, la mia preferita in assoluto rimane la Nike Air Force One, un classico per tutti gli appassionati. Il ricordo più bello che ho in tanti anni di carriera è sicuramente il titolo NBA conquistato nel 2003. Un'emozione davvero unica. Nei giorni passati ci sono state numerose polemiche riguardo i "nick names" (ovvero i soprannomi) sulle jersey NBA. Sinceramente sono d'accordo con questa proposta. L'NBA è stile, moda, avanguardia oltre che semplice basket. Per quanto riguarda invece chi può vincere il titolo nel 2014 penso che i favoriti siano i Miami Heat. LeBron può portare a casa il tree-peat perchè, a differenza delle altre squadre, gli Heat hanno alchimia, sanno come affrontare certe sfide e giocano a memoria".
Infine è arrivato il turno della mia domanda "Ciao Steve, in questi anni è sempre più frequente vedere i giocatori NBA che prima delle partita indossano le cuffie, come se ascoltare musica prima di un match sia un rito insostituibile. Anche te ascoltavi canzoni prima di scendere in campo, qual è il tuo genere preferito?" E Steve ha dichiarato "Ho sempre ascoltato musica prima delle partite. Si usava già nei nostri anni, anche perchè è il miglior modo per caricarsi. Non ho un genere preferito, ascolto i brani in base al momento. Prima di giocare, aumentavo il ritmo delle canzoni, passando man mano a quelle più veloci per caricarmi al massimo, ma non ascolto un tipo di musica in particolare".
Ringrazio Foot Locker e Probeat Agency per questa fantastica esperienza. Mercoledì continuerò a parlare dell'Approved Heat e posterò un articolo riguardante il match tra Brooklyn Nets e Atlanta Hawks.
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