Le connessioni avverranno tramite dei fili flessibili più sottili di un capello umano, capaci di trasportare fino a 3.072 elettrodi per matrice. Il sistema è stato testato con grandi risultati su topi e scimmie. L’obiettivo di Neuralink non sarà di fermarsi ad aiutare i paraplegici, ma sarà di generare super intelligenze digitali.
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