lunedì 7 maggio 2018

PERCHE’ MOLTE SNEAKERS HANNO LA STESSA TAGLIA MA MISURE DIVERSE?

Quante volte vi è capitato di acquistare una sneaker della vostra taglia su internet, e una volta ricevuta a casa, provarla e notare che non vi sta o che è troppo grande? Quante volte vi è successo di dire “Indosso un 10US Nike, ma un 11US adidas”? Quante volte vi siete sbagliati ordinando una taglia ad esempio un 10 US ed invece vi è arrivato un 10 UK che misura diversamente? Per molti consumatori è diventato frustrante gestire il discorso delle taglie che, invece di essere uniformi, creano molta confusione.


Ad affrontare il discorso in questione è stato Highsnobiety, che ha espresso il seguente quesito:
“Può sembrare scontato che una taglia 9 adidas Basketball calzi come una taglia 9 adidas Running? In realtà non lo è!”
Quello che ne consegue è che ogni scarpa è a sé, a seconda del brand e del suo processo di produzione. Ad oggi le sneakers prodotte in serie vengono progettate utilizzando un software al computer, perciò la forma esatta si differenzia da scarpa a scarpa, per cui anche le taglie variano inevitabilmente. Inoltre le misure si suddividono in uomo, donna e bambino, quindi le discrepanze tra le taglie sono ancora più evidenti.
Un altro fattore che influenza questo dettaglio è il materiale utilizzato per la realizzazione della sneaker, ed anche quanto venga indossata: una tomaia rigida in pelle ha un impatto diverso sulla vestibilità rispetto ad una tomaia elastica, che consente al piede di trovare lo spazio necessario.
La taglia quindi dipende dal marchio, dal materiale, e addirittura dal modello in sé, ad esempio una Yeezy 350 calza molto più stretta rispetto ad un altro tipo di sneaker.
Per concludere, il problema delle taglie non va verso una risoluzione o ad un’unicità universale. L’unico consiglio che posso darvi è quello di leggere o di chiedere, nei forum o nei siti di settore, il parere di altri sneakerhead che prima di voi hanno acquistato o che sono in possesso della scarpa che vi interessa.
Surfa