Jim Jones, in un’intervista del 2016 per Complex, ha raccontato com’è nata la sua collaborazione con Supreme. 
Nel 2006 infatti, Il rapper dei Dipset è apparso insieme a Juelz Santana su una maglia considerata tra le più iconiche e belle mai prodotte dal marchio. A tal proposito ha raccontato:
“Ricordo quel momento come se fosse ieri. Lo shop online sarebbe nato l’anno successivo, e prima, anche se Supreme era considerata al top della sua attività, non si usava fare file fuori dal negozio. Oltre alle semplici box logo, nel 2005 il brand ha lanciato le t-shirt con le foto, ad esempio quella di Raekwon. L’anno seguente è stata prodotta la nostra, che è una delle più fighe, se non la migliore, di sempre dello streetwear. Nello stesso periodo anche noi eravamo il gruppo Rap più forte di New York, avevamo un hype incredibile, ma quando abbiamo fatto la foto per la maglia io non sapevo ancora cosa fosse Supreme. Non eravamo amanti dello skate, quindi non conoscevamo certe realtà. Un giorno un ragazzo bianco mi ha telefonato dicendomi che voleva fare una t-shirt, e che in passato ne aveva fatta una con Kate Moss. Non potevo immaginare che il brand potesse avere quell’impatto sulla cultura popolare, e loro sono stati molto intelligenti e strategici. Il tipo mi ha semplicemente detto se volevo 14.000 $ per fare una foto. Io ho risposto “Certo, quando?” Non ho fatto altre domande, non ho approfondito. Una volta sul set abbiamo imparato cosa fosse Supreme, ma per me era solo far soldi veloci: un servizio fotografico rapido e contanti al volo. Quando è stata realizzata la maglia sinceramente sono rimasto un pò deluso. Non mi piaceva perché, anche se vestiva bene, era una c*zzo di t-shirt da 3 $ con una foto stampata sopra. Ammetto che vestiva benissimo, ma spaccava perché al momento i Dipset erano la cosa più fresca in circolazione. Inconsapevolmente abbiamo fatto una cosa storica per lo streetwear e per la cultura Hip-Hop. Ormai non è più una semplice maglia, ma viene considerata come un oggetto d’arte. Sono grato dell’opportunità e rispetto quello che sta facendo Supreme, congratulandomi per il loro successo.”
Due anni dopo il brand è continuato a crescere, diventando una compagnia miliardaria. Nei giorni scorsi Jim Jones ha parlato nuovamente di questa collaborazione, pubblicando su Instagram:
“Ci devono un pezzo dell’azienda. Rappers e gente di colore non avevano idea di cosa fosse Supreme. Non sapevamo nemmeno quale fosse il loro potenziale, ma loro conoscevano i Dipset #CreatoriDiCultura #TBT”.
Ps
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