L’azienda italiana, conosciuta come Supreme Barletta o Supreme Italia, dopo aver commercializzato prodotti “legal fake” simili a quello del marchio newyorkese, ha perso la battaglia legale contro quest’ultimo, ed ha subito un sequestro di oltre 120.000 capi in tutta Italia. Supreme ha vinto in quella che è definita come una delle più importanti operazioni di enforcement civile degli ultimi anni. Il brand è stato assistito dallo studio legale Nctm di Paolo Lazzarino.
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