domenica 8 ottobre 2017

JEBBIA, IL FONDATORE DI SUPREME, HA RILASCIATO UNA RARA INTERVISTA PER L’APERTURA A BROOKLYN

Qualche ora prima dell’apertura dello store di Brooklyn (per saperne di più clicca qui), James Jebbia, il fondatore di Supreme, ha rilasciato una rara intervista per GQ.


Riguardo l’esclusività del marchio e l’impossibilità per molti di riuscire ad acquistare i suoi prodotti, Jebbia ha affermato:
“Spero che le persone capiscano perché fuori dai negozi ci siano le file. Il motivo è perché non abbiamo abbastanza negozi, non siamo venduti da altre parti, ma abbiamo un buon prodotto. Per me non dovrebbe essere così difficile riuscire ad entrare nei nostri store, e questa nuova apertura punta a creare un nuovo spazio in cui le persone possono acquistare e vedere le nostre cose.”
A proposito della location, James ha rilasciato:
“Abbiamo cercato anche in altre zone, ma per essere totalmente onesto, Williamsburg costava meno di Bushwick. Sinceramente non mi interessa che la gente dica “Oh Williamsburg è già finita. Quando abbiamo inaugurato a Parigi, abbiamo aperto a Marais. Lo store di Londra è a Soho. Questi non sono posti inesorabili, ma sono zone dove le persone, quelle giovani, escono e vanno. Non ci piace essere in aree non frequentate da ragazzi.”
Dato la continua domanda riguardo Supreme, Jebbia ha spiegato la sua strategia:
“C’è un equilibrio. Siamo qui per il lungo raggio. Un grande negozio a Manhattan potrebbe essere un tradimento alle nostre radici. Non apriamo una serie di store insieme, ma ne apriamo uno solo e quando lo facciamo, lo facciamo bene. Le persone con cui lavoriamo sono super importanti, e le nuove aperture avvengono solo quando sentiamo sia giusto”.
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