Nel 2009 Rachel Muscat, dopo aver lavorato con Jeremy Scott e Palace, ha fatto il suo ingresso in adidas Originals come Direttrice Globale delle Collaborazioni. Tra i suoi progetti di maggior successo sono sicuramente le “Yeezy” con Kanye West e le “Supercolor” con Pharrell Williams. Nata e cresciuta a Melbourne, Australia, Rachel si era trasferita a 23 anni ad Hong Kong per lavorare nel mondo del marketing. Attualmente a 34 anni, vive a Nuermburg in Germania ed ha rilasciato un’interessante intervista per Boradsheet, di cui vi riporto alcune delle parti più importanti.
Hai lavorato con molti artisti, musicisti, fashion designer per adidas. Che qualità cerchi in un collaboratore?
“Ci sono tantissime persone con cui si può fare un progetto, ma la peculiarità che ricerco è sicuramente la loro autenticità”.
Qual è la giornata tipo di un adidas global director of collaborations?
“Le mie collaborazioni principali sono con Pharrell Williams e Kanye West, quindi mi dedico principalmente a loro giornalmente: un nuovo lancio, un evento, una sfilata, un incontro, bisogna programmare tutto in modo meticoloso. Sono attenta a tutto. E’ importante acquisire rispetto e dare sicurezza al proprio partner in questo lavoro”.
Come riesci a stare al passo con i tempi?
“Il mio lavoro mi permette di viaggiare molto e grazie a questo fattore, ho stretto amicizie in diverse città e questo mi consente di stare sempre sul pezzo. E’ un mix di amici, andare ai musei, scoprire l’arte ed essere circondati da nuove generazioni. Provengo ed adoro la cultura dello skateboarding ed amo cosa fanno questi ragazzi, perché appunto sono davvero autentici”.
Cosa ne pensi della tua eccezionale carriera?
“Sicuramente uno dei momenti migliori è stato il lancio della Yeezy Season 1 ed un mese dopo ho avuto la campagna “50 colori” delle Superstar di Pharrell. In quel caso il lavoro duro ha ripagato totalmente. Generalmente per un progetto lavoriamo dagli 8 ai 12 mesi, mentre per quella di Pharrell abbiamo avuto a disposizione dai 3 ai 6 mesi”.
Com’è un collaboratore come Kanye?
“Kanye è un genio creativo. Rispetto molto la sua visione e cosa ha creato. E’ una delle persone più difficili con cui lavorare, dato che dà molta importanza ad ogni minimo dettaglio.. è davvero d’ispirazione”.
Qual è il futuro dello streetwear secondo te?
“Penso che il futuro sarà unisex, cosa che già in parte accade”.
Qual è la parte che preferisci del tuo lavoro?
“Essere circondata da persone fantastiche che influenzano la nostra cultura. Essere in una stanza con Pharrell, dirgli la propria visione e vedere che poi il progetto diventa realtà è stupendo”.
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