La verità è stata rivelata da MJ stesso all’interno della sua autobiografia “For the Love of the Game”: 45 fu il numero indossato da Michael durante il liceo finché non è andato in squadra con il fratello che fece la stessa scelta. Per questa ragione MJ ha scelto il 23, visto che 22,5 è la metà di 45. Quando era nella Minor League Baseball, scelse nuovamente il 45 perché era quello che indossava sulle divise da baseball quando era bambino e tornò ad usarlo anche in NBA in memoria del padre scomparso per omicidio. Il 45 rimase sulla maglia di Jordan per sole 22 partite ed il giocatore tornò al 23 al suo 23esimo match. La scelta fu dovuta alla famosa palla rubata da Nick Anderson nella Gara 1 delle Semi finali di Eastern Conference, che a fine incontro dichiarò:
“Il numero 45 non è il numero 23. Non ci sarei riuscito se avesse avuto ancora il 23”.
Il cambio di numero a stagione in corso costò ai Chicago Bulls 25.000 $ a partita, per un totale di oltre 100.000 $.
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