Conoscere quello che mi piaceva e saperne le origini, era fondamentale per muovere i primi passi in questo mondo. Chi conosce la mia storia sa quanto mi sia informato, anche grazie al lavoro fatto per IlRap.Com, su cui ho realizzato la “timeline” e curato le discografie di oltre 600 artisti black.
Però prima di questo passo tra le cose obbligatorie da sapere erano i nomi e chi fossero i pionieri dell’Hip-Hop, ed uno tra questi è Afrika Bambaataa. Considerato l’inventore del termine “Hip-Hop”, Bambaataa è stato fondatore della Zulu Nation e l’ideatore del cosiddetto quinto elemento dell’Hip-Hop, ovvero la conoscenza della cultura stessa.
Nonostante sia stato sempre considerato una leggenda intoccabile, ultimamente non sta attraversando un bel periodo. Ad Aprile infatti Ronald Savage, ex membro del Comitato Democratico dello stato di New York, ha raccontato che quando aveva quindici anni era stato abusato ripetutamente da Afrika.
Oggi Ronald, avendo cinquant’anni, non può più sporgere denuncia, visto che il tempo per farlo è scaduto, ma può solo accusare pubblicamente colui che l’ha violentato.
A metà Aprile Bambaataa ha smentito le accuse, affermando:
Colgo l’occasione per negare di aver molestato qualsiasi persona. Le accuse che mi sono state rivolte sono prive di fondamento e sono solo un tentativo di macchiare la mia reputazione e la mia eredità nell’Hip-Hop.
Dopo Ronald, altre tre persone hanno accusato Afrika di molestie, tra questi c’è Bruce Campbell, un ragazzo che ha dichiarato ad un giornale:
Sono stato abusato da Bambaataa, ma nonostante ciò mi è rimasto vicino e mi ha aiutato economicamente. Purtroppo è un pervertito.
Nonostante il pioniere dell’Hip-Hop abbia smentito anche questa volta, venerdì scorso la Zulu Nation lo ha rimosso dalla sua carica di leader.
In un comunicato l’organizzazione ha affermato:
Siamo rattristati da questi eventi. Finora i nostri precedenti leader e fondatori non sono stati capaci di replicare a queste accuse. Il messaggio Zulu è sempre stato quello di arricchire la vita della comunità in tutto il mondo, e vogliamo scusarci per questa situazione. Come parte di questa ristrutturazione, tutte le parti direttamente sotto accusa, e anche quelle che hanno insabbiato questi fatti, sono stati rimossi dalle loro posizioni.
Dopo questa affermazione nei giorni scorsi l’avvocato di Afrika, Charles Tucker Jr., ha rilasciato:
Bambaataa non è il leader della Zulu Nation da anni. Non si può insabbiare qualcosa che non è mai successo. La vera tragedia di questa situazione è che toglie attenzione verso le vere vittime di abusi nel nostro Paese. Non c’è stata nessuna ricerca di alcuna giustizia, e la Zulu continuerà a fare il grande lavoro che ha sempre fatto. Bambaataa dal canto suo proseguirà a combattere la violenza.
Vedremo l’evolversi della situazione. Mi dispiace che un’icona del genere abbia rovinato la sua reputazione e la vita di altre persone.
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