domenica 13 dicembre 2015

BENJAMIN KICKZ: IL 16ENNE MAGNATE DELLE SNEAKERS

Benjamin Kapelushnik aka Benjamin Kickz, è uno studente liceale di Miami di sedici anni. Il ragazzo ha iniziato a farsi conoscere online come reseller, in particolar modo delle Yeezy Boost. Il giovane è stato intervistato da Complex e per vedere le sue risposte clicca su “Continua a leggere”.


Com’è iniziata la tua passione per le sneakers?
“Quando sono stato promosso sono andato al centro commerciale con mia madre e mi ha comprato delle LeBron e delle Kobe. Non sapevo nulla di sneakers, ma quando sono andato a scuola con quelle scarpe la gente è impazzita. Da lì è iniziata la mia passione!”
Quando hai iniziato a rivenderle?
“Ho fatto il mio primo campout per le Cheech & Chong Nike SB Dunk. Accrescendo la mia collezione, le persone volevano acquistare alcuni miei pezzi. Inizialmente non volevo rivenderle, perché non collezionavo per business. Ho iniziato il reselling, quando dopo un campout ne ho prese due ed una l’ho venduta. Con quei soldi mi sono fatto il regalo di compleanno e così non ho più smesso. Ho capito che prendendone due o tre paia della stessa scarpa, rivendendole sarebbe stato come averne una gratis. Non avendo un lavoro ho iniziato a farmi dei bei soldi in questo modo”.
Com’è cresciuta la tua attività di reseller?
“Ho iniziato accumulando soldi vendendone un paio alla volta. Pagavo 40 o 50 $ i miei amici per fare campout per me, così avevo una scarpa in più. Poi quando ho iniziato ad avere una buona disponibilità economica, ho iniziato a far fare campout per prendere 10 paia alla volta. Ho quindi raddoppiato i miei soldi ed ho potuto prendere dei modelli molto esclusivi!”
Come hai fatto ad ottenere alcuni modelli?
"Quando i miei guadagni sono cresciuti esponenzialmente, era fondamentale avere una serie di contatti per ottenere scarpe inedite. Questo è avvenuto tramite un amico che conosceva le persone giuste. Lui non era interessato al mondo delle sneakers, ma conosceva un ragazzo che possiede un negozio che vende Nike e Adidas. Abbiamo iniziato una collaborazione di fiducia per cui gli pagavo un extra per ogni modello esclusivo. E’ stato fondamentale che si fidassero di me, altrimenti lo store sarebbe finito nei guai. Ho ottenuto oltre 800 sneakers in questo modo”.
Cosa ne pensano i tuoi di questo tuo “lavoro”?
“Inizialmente pensavano fossi completamente pazzo. Non immaginavano che qualcuno avrebbe pagato certe cifre per delle scarpe. Ad esempio quando ho acquistato la Air Jordan VII “Miro Olympic” a 700 $ mio padre si infuriò e mi disse “Sei fuori di testa? Chi è che pagherebbe più di 700 $?” Un mese dopo l’ho venduta a 1.000 $!”
Sappiamo che hai un cliente speciale, ce ne parli?
“E’ Dj Khaled. Lui mi ha fatto conoscere in giro. Tutto è cominciato quando un suo amico mi contattò, perché lui aveva bisogno di tre pack Air Jordan XI “Pantone”. Ho preso i modelli che voleva e glieli ho portati di persona. Da allora è diventato un mio cliente fisso. E’ un bell’affare visto che acquista sempre più paia dello stesso tipo. Inoltre è nata anche un’amicizia, visto che mi ha invitato sul palco durante un suo concerto. Mi ha fatto conoscere una marea di celebrità!”
Qual è la tipologia di clienti che preferisci?
“Preferisco i rapper agli atleti. Non tanto per un fatto economico, ma perché amo l’Hip-Hop. E’ solo un fatto di soddisfazione personale in più!”
Come fai a trovare un equilibrio tra l’essere uno studente ed una celebrità delle sneakers?
“I miei insegnanti sono preoccupati per me. I miei profitti sono equivalenti a quelli di un adulto benestante. I miei professori hanno chiesto ai miei di non farmi portare il telefono a scuola, perché mi distraeva troppo. Loro me l’hanno tolto, ma non sapevano che ne avessi uno apposta per le sneakers e per le celebrità.”
Quanto hai guadagnato fin’ora?
“Rivendendo sneakers ho incassato quasi un milione di $. Ma questi ritmi sono troppo stressanti e a volte vorrei prendermi una pausa!”
Programmi per il futuro?
“Voglio finire il liceo, iscrivermi al college, laurearmi e spero di aprire una catena di negozi in futuro. Non sarò per sempre un reseller. Non mi ci vedo a 26 o 27 anni su Instagram a rivendere scarpe.”
Infine, quali sono i numeri della tua collezione?
“Ne ho poche. Tengo solo i modelli più desiderati. Ne ho giusto 25 o 30 paia, tra cui la Nike Mag, le Air Jordan Doernbecher, le Air Jordan BIN, le Yellow Lobster Dunk, le Yeezy ed alcuni concept di Nike SB.”
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