Anche se la giornata è stata lunghissima e piena di iniziative, il tempo è volato in un attimo. Siamo arrivati in hotel a metà mattinata (l’accoglienza di Nike è sempre fantastica), giusto il tempo di un breve giro turistico in centro, per poi dirigerci in un luogo “segreto” dove si sarebbe svolta la presentazione del boot.
Ci hanno fatto entrare in una stanza rettangolare con arredamento bianco minimale. Al centro erano esposti tutti i modelli di Tiempo usciti dal 1983 ad oggi, e nel fondo c’era una parete formata da uno schermo con un countdown azionato.
Appena è scoccata l’ora X, la parete si è aperta a metà ed ha mostrato un corridoio illuminato che portava all’interno di una fabbrica abbandonata nera, con al centro un’installazione futuristica dedicata alla scarpa Tiempo 6 in esposizione.
Ad introdurre il boot sono state due istituzioni di Nike: Max Blau (Vice Presidente di Nike Football, che ho intervistato a Berlino, per saperne di più clicca qui) e Nathan Vanhook (designer del brand, intervistato da me anche lui a Berlino, per saperne di più clicca qui).
I due hanno illustrato le caratteristiche tecniche della scarpa, focalizzandosi sulle innovazioni ed i dettagli. Inoltre hanno tenuto a precisare che la scritta “Tiempo” sotto la suola, può essere sostituita con quello che si vuole su NIKEiD.
Dopo di loro, la parola è passata a Jerome Boateng (vincitore della coppa del mondo con la Germania e di tutti i trofei possibili per club con il Bayern Monaco) e ad Antonio Rudiger (giocatore della Roma e della nazionale tedesca).
I due, dopo aver espresso il loro entusiasmo riguardo la Tiempo 6, sono stati raggiunti da Alessandro Florenzi ed hanno rilasciato interviste a noi media presenti.
A seguito di questa spettacolare presentazione, lo staff di Nike ci ha portato verso le 20.00 a provare la scarpa su un campo di calcio. Anche qui il brand si è dimostrato estremamente attento nei dettagli e, così come è avvenuto a Berlino, ci ha fatto trovare uno spogliatoio con il nome stampato di tutti i blog e testate giornalistiche presenti, ad ogni postazione con tutto il materiale sportivo occorrente.
Alle 22.30 cena in ristorante e poi in hotel, KO!
Che dire, oltre al fatto che sono da sempre un appassionato di calcio e di scarpe, questa esperienza è stata memorabile, sia per la bellezza delle iniziative che per l’intensità con cui si sono susseguite. Quello che mi affascina di Nike è l'estrema cura dei dettagli, che poi sono quelli che fanno la differenza.
Tenete d’occhio il blog ed i miei social su cui pubblicherò foto, interviste e materiale esclusivo riguardanti l'evento. Ringrazio Nike per l’invito, Tiempo 6… Start the finish!
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