Ad oggi sono stati inaugurati 13 Punti Luce in 8 regioni: Bari, Brindisi, Catania, Genova, Gioiosa Ionica, Milano, Napoli, Palermo, Scalea e Torino. Per il futuro ne saranno aperti altri 3: a Sassari, Palermo e a Milano.
Fino ad ora sono stati coinvolti nei Punti Luce, oltre 4.500 ragazzi, di cui più di 2.700 frequentano regolarmente e con costanza i centri.
I Punti Luce sono gestiti in collaborazione con dei partner locali e le attività sono continuamente supervisionate e monitorate.
Save the Children ha delineato tre obiettivi per “Illuminare il Futuro” così da eliminare la povertà educativa entro il 2030. Per povertà educativa si intende la mancanza di opportunità formative per i bambini che priva della possibilità di costruirsi un futuro. I tre obiettivi sono:
01. Tutti i minori devono poter apprendere, sperimentare, sviluppare capacità, talenti ed aspirazioni.
02. Tutti i minori devono avere accesso all’offerta educativa di qualità.
03. Eliminare la povertà minorile per favorire la crescita educativa.
Per scaricare il rapporto completo “Illuminiamo il Futuro 2030” clicca qui.
Io è circa un anno che vivo a Milano ed in questa città, esiste il Punto Luce di Giambellino e, come ho detto precedentemente, ne è in arrivo un altro che è quello di Quarto Oggiaro. In questo Punto Luce, bambini e ragazzi tra i 6 ed i 16 anni del quartiere Giambellino-Lorenteggio, hanno sostegno al percorso scolastico, laboratori ludico-ricreativi, educazione all’uso dei new media, laboratori di canto e ballo Hip-Hop, laboratorio di ricerca produzione video e di educazione musicale. Infine la partecipazione alle attività del centro è libera e gratuita. Per saperne di più clicca qui.
Essendo i giovani i rappresentanti del nostro futuro, credo che queste attività possano solo aiutare a migliorare il nostro Paese.
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