martedì 16 giugno 2015

SURFABLOG.COM X REDBULL.COM: COME SI SONO CONOSCIUTI DRAKE E LIL WAYNE?

Che Lil Wayne e Drake siano due tra i rapper più conosciuti ed influenti degli ultimi anni è fuori discussione. I due sono grandi amici, hanno realizzato numerose collaborazioni, fatto diversi tour e creato rispettivamente una propria etichetta.


Dreezy deve molto del suo successo a Weezy, visto che è stato proprio lui a metterlo sotto contratto nel 2008. Drake è diventato uno dei membri della Young Money, ha pubblicato il suo primo singolo “Best I Ever Had” e ha dato vita al brano “Forever” con tre pesi massimi dell’Hip-Hop: Kanye West, Lil Wayne ed Eminem.
Fin qui era una storia di dominio pubblico, ma quello che nessuno si è mai chiesto è: come è nato il rapporto di amicizia tra Drake e Lil Wayne? Come si sono conosciuti?
Secondo quanto riportato in un’intervista di Jas Prince, talent scout fondatore dell’etichetta J Records, il rapporto tra i due MC sopracitati è nato in questo modo.
Quando ero al college nel 2007, sono capitato sulla pagina di Drake che aveva un layout marrone e beige. Sono rimasto impressionato dalle tracce che aveva caricato e così le ho fatte sentire al mio amico Lil Wayne. Il resto è storia, ma i due si sono conosciuti grazie a me. E’ un dato di fatto. Non sono il tipo che racconta storielle.
Nello specifico Jas ha raccontato:
In quel periodo ero molto amico di Lil Wayne e, quando gli ho fatto ascoltare la roba di Drake, gli ho detto “ehi, ho sotto mano un artista che penso sia incredibile”. La sua prima reazione è stata “Jas, non farmelo ascoltare più. Fa schifo”. Nonostante ciò, non ho mollato ed ho insistito più e più volte. Weezy me l’ha lasciato fare ed io appena potevo glielo facevo ascoltare.
Dopo questo primo rifiuto, J. Prince ha raccontato l’avvenimento in cui sono cambiate le cose definitivamente:
Ho organizzato il party di capodanno di Lil Wayne a Houston. Il giorno dopo mi ha chiesto di accompagnarlo dal mio gioielliere. Ho preso la macchina, lui si è seduto di fianco a me e siamo andati da Exotic Diamonds. Durante il tragitto ero sempre concentrato sul mio lavoro, così mi sono detto “fammi mettere un pò di Drake mentre guido”. Ho acceso lo stereo e ho messo in play “Replacement Girl”. Ho girato un pò lo sguardo e ho visto che Wayne muoveva la sua testa. Finito il brano ho messo “A Milli Remix” di Drake e Weezy ha esclamato “Oh! Chi è questo?” Ed io “E’ Drake! Quel n*gro di cui ti parlavo, che non ti piaceva”. In pratica Drake mi mandava i pezzi che registrava ed io gli giravo delle canzoni ancora inedite che non avrebbe dovuto avere ed una di queste era proprio “A Milli” di Lil Wayne. Quindi quando quest’ultimo ha ascoltato il remix ha esclamato “Come ha fatto ad avere questa roba?” Drake si era dimostrato molto più avanti rispetto agli altri e questa cosa ha colpito Weezy. La sua reazione è stata “Fermati amico, questo tipo spacca il c*lo. Di dov’è? Lo voglio incontrare ora!”
Jas ha quindi chiamato al volo Drake:
L’ho chiamato e lui mi ha risposto qualcosa tipo “Sto tagliando i capelli, ti richiamo tra poco”. Io l’ho interrotto subito “Ehi fermo, c’è qualcuno che vuole parlarti”. Ho passato il telefono a Wayne che gli ha detto "Ehi come va? Sono Weezy. Prendi il primo volo che ti farò diventare famoso. Io credo in te e mi dedicherò a te al 100%. Lo farò, ho già un piano.
Per concludere, Jas ha raccontato anche il primo incontro tra i due:
Quando ho portato Drake da Wayne, quest’ultimo era indifferente. Non gli ha quasi rivolto la parola tutto il tempo, quindi Dreezy è venuto da me chiedendomi “Ma che ha? Non gli piaccio?” Prima di quel momento Wayne lo aveva solo ascoltato, non sapeva neanche che aspetto avesse. In realtà per lui Drake era troppo forte ed era quasi intimidito dalla sua roba. Era in competizione con lui. Nonostante ciò Wayne gli ha proposto “Stasera suono ad Atlanta, perché non vieni con me sul bus?” I due successivamente sono andati in studio ed hanno inciso “Forever” e “Stunt Hard”. Dopo un paio di settimane i pezzi sono finiti in rete ed è cominciata l’ascesa di Drake.
Devo dire che sono rimasto davvero sorpreso da questa storia. Il messaggio è chiaro: perseverare e crederci sempre.
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