mercoledì 15 aprile 2015

LE ULTIME SU BANKSY: RISPONDE AI FAN E LA POLIZIA SEQUESTRA UNA SUA OPERA

Ultimamente il web è tornato a parlare di Banksy per due ragioni.


La prima riguarda il fatto che il graffito “Spy Booth” di Banksy, presente su una casa a Cheltenham, ha assunto il grado di protezione da parte del comune della città perché ritenuta un’opera d’arte pubblica. Quindi l’alterazione o la rimozione del murale, è severamente proibita. Dopo questo traguardo, l’artista ha risposto ad alcune domande sul suo sito affermando “E’ sorprendente questa cosa, visto che a scuola prendevo “non sufficiente” a storia dell’arte. La cosa più bella e più brutta della street art è quella di fare i propri errori in pubblico. Infine per quanto riguarda le persone che vendono le mie opere, la mia idea è la seguente: da piccolo ho sempre ammirato il personaggio di Robin Hood. Non avrei mai immaginato che sarei finito a realizzare delle opere che valessero così tanto”.
L’altra notizia sull’artista misterioso, riguarda proprio la vendita di una sua opera; la polizia della Striscia di Gaza ha infatti confiscato una porta di una casa distrutta durante l’ultima guerra tra Israele e Hamas, che era stata disegnata da Banksy. La porta affrescata, era stata acquistata per soli 175 $ da Bilal Khaled, il quale ha dichiarato “La polizia è venuta a casa mia ieri pomeriggio ed ha confiscato la porta disegnata da Banksy. La mia è stata una compravendita legale come dimostra la firma sul contratto”. L’opera è stata restituita al proprietario, perché rigirato da Bilal.
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