Nonostante ciò, anche se gran parte dei suoi ascoltatori aveva la testa altrove, Drake ha voluto spostare l’attenzione della gente su di sé. Il rapper di Toronto infatti ha sorpreso tutti pubblicando a sorpresa il disco/mixtape dal titolo “If You’re Reading This It’s Too Late”.
Il nuovo progetto dell’MC, composto da diciassette tracce e con i featuring di Lil Wayne, PartyNextDoor e Travi$ Scott, è stato messo in vendita inaspettatamente su iTunes. La mossa ha ricordato quella fatta da Beyoncé nel Dicembre 2013, che ha messo in vendita il suo ultimo lavoro senza preavviso.
“IURTITL” è stato anticipato dal corto di quindici minuti “Jungle”, in cui Drake ha esordito come attore; il film è al tempo stesso anche il videoclip della penultima traccia del tape.
Quando la notizia di questa pubblicazione ha fatto il giro della rete, il mondo del web è rimasto piacevolmente sorpreso, acclamando il ritorno del rapper di Toronto. Secondo quanto riportato da Billboard, si stima che l’MC totalizzerà ben 500.000 copie vendute nella prima settimana d’uscita del mixtape. Un numero pazzesco se si pensa che, nel 2014, il disco Rap che ha totalizzato il maggior numero di copie vendute nella prima settimana è stato “Forest Hills Drive” di J. Cole, con 371.228.
Per festeggiare l’uscita di questo lavoro, Drake si è esibito all’evento Sprite “Obey Your Thirst” all’Irving Plaza di New York, ospitando a sorpresa sul palco Mr. Kanye West (che, insieme a Dreezy, è il nome più chiacchierato dell’ultimo periodo). Oltre a Yeezy, che ha rappato “Don’t Like” ed “Only One”, il rapper di Toronto ha duettato con Travi$ Scott e con ILoveMakonnen.
La copertina minimale di “If You’re Reading This, It’s Too Late”, composta da un semplice font nero su sfondo bianco, ha destato grande interesse sul web, tanto che, oltre ad un paio di ragazzi che si sono tatuati la scritta, i designer Rik Lomar e Simon Whybray hanno dato vita al sito ifyourtypingthisitstoolate.com (se state digitando questo è troppo tardi), in cui gli utenti possono modificare la copertina dell’album di Drake a proprio piacimento.
In un comunicato grafico, il rapper ha ringraziato tutti i suoi amici e collaboratori per l’uscita del tape affermando:
Questo tape è per voi. Questo tape non sarebbe stato possibile senza voi: Noel Boi 1da, Vinylz, 40, Oliver, Ob, Cans, QM, Hush, Kenza, Pno, Nazelton Hotel, Palace Hotel, Sota Studios, Sandra Gale Studio, GGM, Zoe Kravitz, Wodagurl, Roxx, Dj Eric, Big Tho, Nation, Karim, Theo, Riff Raff, Skepta, Chief Keef, Travis Scott, Jimmy Prime, Amir Obe, Madonna e Ginuwine.
Nonostante tutti i fatti positivi ed i numerosi amici/collaboratori, Drake ha voluto rispondere a Tyga che lo aveva insultato mesi fa. Durante un’intervista per Vibe quest’ultimo aveva affermato:
Drake non mi piace come persona. Penso sia un fake. Mi piace la sua muscia, ma siamo persone diverse. Siamo stati forzati a lavorare insieme. Quando sei sotto Young Money, sei spinto ad avere un rapporto con determinate persone a causa di Lil Wayne. Ma alla fine dei conti io ho firmato per Young Money solo per Wayne e non per altri. Non per Drake e non per Nicki. Cerco di essere amico di più tutti, ma a volte alcuni si comportano diversamente.
Drake ha quindi dissato Tyga nel brano “6PM in New York” rappando:
Ho sentito di un amico piccolo piccolo che ha parlato di me su Vibe, certe cose dovresti tenerle per te e non dirle pubblicamente. Ci hai provato, ti comporti così da bambino dicendo il mio nome al mondo. Dovresti comportarti come uno della tua età e non come uno dell’età della tua ragazza.
Drake ha fatto riferimento al fatto che Tyga abbia venticinque anni e non diciassette come la sua attuale fidanzata Kylie Jenner.
T-Raw, decisamente infastidito dall’attacco subito, ha poi twittato:
Drake sei una tr*ietta. Quel dissing fa schifo. Fai il serio. So dove vivi e tu sai dove abito. Se vuoi continuiamo la faida che hai con Brown.
Il rapper ha poi cancellato il tweet, ma ormai era troppo tardi.
Drake sta facendo la storia. In fondo è lui stesso a dirlo nel brano “Legend”, in cui afferma:
Oh mio Dio, se dovessi morire, sarei comunque una leggenda.
Come dargli torto.
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