Il rapper ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’Hip-Hop e, in una sua recentissima intervista ad Oprah, ha rilasciato delle dichiarazioni forti.
Il rapper infatti, essendo ospite del programma “Oprah Presents: Master Class”, ha rivelato la sua opinione riguardo l’impatto della sua musica e del suo genere nei confronti del razzismo.
Neanche sessant’anni fa, gli afroamericani combattevano quotidianamente per i diritti civili, ed oggi sono numerose le persone di colore con ruoli di spicco nella società americana.
L’ultima puntata della stagione del programma, la presentatrice ha voluto parlare appunto dei diritti civili, intervistando Condoleezza Rice, Maya Angelou, Morgan Freeman, Lionel Richie, Lenny Kravitz ed infine Jay Z.
Quest’ultimo ha affermato:
Sono molto interessato a parlare dell’impatto dell’Hip-Hop riguardo il razzismo. Credo che la cultura Hip-Hop abbia aiutato a combattere questo problema più di quanto abbiano fatto alcune icone culturali di maggior importanza. Ovviamente il mio discorso non riguarda Martin Luther King, visto che il suo sogno lo abbiamo realizzato quando è stato eletto il presidente Obama. L’Hip-Hop non ha influenzato solo i bambini delle città americane, ma ha rivoluzionato il pensiero delle persone di tutto il mondo. Tutti gli abitanti della terra hanno ascoltato questo genere musicale e l’hanno apprezzato. Chi ascolta questa musica non può essere razzista, ed infatti è impossibile insegnare il razzismo a dei bambini che ascoltano Snoop Dogg, perchè non ce ne sarebbe bisogno. Anche grazie alla musica nei club si è combattuto questo problema, visto che in passato la gente andava in club separati. C’erano i club Hip-Hop ed i club Techno. Adesso tutti ballano insieme e cantano la stessa musica. Ora le persone parlano molto di più tra loro ed in queste conversazioni ci rendiamo davvero conto di quanto siamo simili tra di noi.
Come dargli torto.
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