giovedì 23 ottobre 2014

SURFABLOG.COM X REDBULL.COM: CHIEF KEEF E’ STATO CACCIATO DALLA INTERSCOPE

Chief Keef è uno dei personaggi più controversi del Rap americano. Il suo vero nome è Keith Cozart e viene dai bassifondi di Chicago, soprannominati Chiraq per la loro pericolosità.


Chief è cresciuto nelle gang e nello spaccio di droga e, a soli quindici anni, è stato cacciato da scuola. Ha iniziato con il Rap a soli cinque anni, esercitandosi col karaoke della mamma.
Keith è un classe ’95 ed ha cominciato a far parlare di sé, pubblicando i suoi primi videoclip su YouTube, mentre si trovava agli arresti domiciliari per possesso illegale di arma da fuoco. Appena rilasciato Chief ha pubblicato due mixtape che sono diventati dei classici underground a Chicago.
L’hype del giovane MC è iniziato a crescere a dismisura con la pubblicazione della hit “I Don’t Like”, pezzo che ha catturato l’attenzione del suo concittadino Kanye West. Yeezy ha infatti realizzato il Remix del brano insieme a Pusha-T, Jadakiss e Big Sean.
Nell’estate del 2012, tutte le major volevano arruolare Keef, ma quest’ultimo ha optato per la prestigiosa Interscope Records, etichetta che attualmente produce: Eminem, Fergie, Gwen Stefani, Marron 5, Kendrick Lamar, Lady Gaga, M.I.A., Lana Del Rey, One Republic ed altri ancora.
Chief ha firmato un contratto da sei milioni di dollari per tre album, che includeva però la clausola di rescissione immediata da parte della label, se non avesse venduto 250.000 copie del suo primo LP.
Il debutto major del rapper è arrivato il 18 Dicembre del 2012 con l’uscita di “Finally Rich”, che includeva le collaborazioni di: 50 Cent, Wiz Khalifa, Young Jeezy, Rick Ross e Lil Reese.
Nel 2013 Chief è apparso sulla copertina di XXL tra i nuovi talenti da tenere d’occhio, è entrato a far parte della Brick Squad di Gucci Mane, ha collaborato nel nuovo disco di Kanye West “Yeezus” ed ha pubblicato nel giorno del suo compleanno il mixtape “Bang Part 2”.
Nel 2014 Keef ha fondato la sua etichetta, la Glory Boyz Ent. (Glo Gang) in cui ha messo sotto contratto i suoi amici Lil Reese, Fredo Santana e Young Chop.
Purtroppo però, di pari passo a questa carriera in ascesa, Cozart ha sempre avuto numerosi problemi legali.
Nel 2011 è stato arrestato per la fabbricazione e lo spaccio di eroina e per aver minacciato dei poliziotti con una pistola.
Nel 2012 è stato messo sotto inchiesta perchè possibilmente coinvolto nella morte del rapper Lil JoJo (la madre di quest’ultimo ha dichiarato che Chief ha commissionato l’omicidio del figlio). Successivamente è stato arrestato per violazione della libertà vigilata e Instagram ha bloccato il suo account, per aver postato una foto in cui riceveva sesso orale.
Nel 2013 ha dovuto pagare 230.000 $ per non essersi presentato ad un concerto a Washington. A Maggio dello stesso anno, è stato arrestato in un hotel per aver fumato marijuana in pubblico e per condotta disordinata. Otto giorni dopo è stato nuovamente messo in galera per eccesso di velocità. Ad Ottobre e a Novembre è tornato di nuovo in carcere per la violazione della libertà vigilata.
Anche nel 2014 ha ricevuto un’altra sanzione per non essersi presentato ad un concerto di beneficenza.
A seguito di tutte queste vicende giudiziarie e non avendo raggiunto le 250.000 copie vendute con il suo primo disco, ieri la Interscope Records ha ufficializzato la scissione del contratto con Chief Keef. Per questo motivo il prossimo progetto del rapper, dal titolo “Back From The Dead 2”, messo in pre-ordine su iTunes, vede tra le produzioni solo la Glo Gang e la GBE.
A confermare la notizia è lo stesso MC che su Twitter ha ammesso di essere stato allontanato dall’Interscope, una settimana fa.
Chief Keef non è il solo rapper a cui ultimamente è stato strappato il contratto discografico, prima di lui quest’anno è toccato a Trinidad James, allontanato dalla Def Jam per i suoi scarsi risultati nelle vendite.
Sicuramente Keef continuerà a far parlare di sé, con o senza major. Basta vedere un documentario su “Chiraq” per vedere da dove viene e per capire come mai ha così tanti problemi giudiziari.
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