Anche in Italia non è più considerato un genere di nicchia, ma dilaga senza sosta. Ricordo anni fa un’intervista di J-Ax in cui paragonava il Rap ad una macchia d'olio, che più veniva ostacolata e nascosta agli occhi di tutti e più continuava ad espandersi senza fermarsi mai.
Soprattutto negli States l’Hip-Hop è uno dei movimenti principali, ed il Rap è considerato il figliastro ribelle del Pop. Negli USA la popolarità dell’Hip-Hop è scontata, ma per arrivare ad un livello così importante esistono alcuni fattori che hanno permesso questa espansione.
Quindi ho rivisitato una classifica di Complex, in modo tale da elencare la lista dei dieci fattori che hanno reso e che rendono l’Hip-Hop unico rispetto agli altri generi.
01. L’importanza dei mixtape: il ruolo dei tape è fondamentale nella carriera di un rapper. Negli States principalmente, è quasi impossibile che un rapper non si faccia conoscere con i mixtape prima di pubblicare un disco. Tra i nomi più noti ad aver seguito questa strada troviamo: Drake, Mac Miller e Wiz Khalifa. Può un’artista Pop come Ariana Grande fare un tape?
02. I rapper di successo diventano a loro volta capi di un’etichetta: sono tanti gli MCs che hanno avuto successo e hanno dato vita alla loro label. Questa mossa ha permesso l’espansione del genere ed il lancio di nuovi artisti, che a loro volta hanno creato la propria etichetta e spinto altri talenti. Un esempio tra tutti è Birdman con la sua Cash Money Records, con cui ha prodotto Lil Wayne, il quale ha fondato la Young Money, con cui ha lanciato Drake e quest’ultimo ha dato vita alla sua OVO Records. Nel frattempo, Bruno Mars, che è una delle più grandi stelle Pop degli States, non ha prodotto nessuno e pensa solo a se stesso.
03. I dischi hanno una marea di produttori al loro interno: il Rap è stato uno dei primi generi in cui venivano usate strumentali di diversi produttori in un solo disco. Jadakiss è considerato il primo MC, che nel 2001 ha lanciato il suo album d’esordio “Kiss The Game Goodbye”, in cui ogni traccia era realizzata da un producer diverso. Nell’Hip-Hop è raro trovare un disco intero prodotto da una sola persona, cosa che invece è molto comune negli altri generi.
04. I dischi hanno tonnellate di featuring: nel Rap attuale è rarissimo trovare un disco intero senza collaborazioni. Non è stato sempre così, infatti negli anni ’80 questa era una cosa molto comune. Ora, quando esce un album, una delle prime domande di ogni intervista è “Quali sono i featuring al suo interno?” A volte i feat. su un pezzo di un altro artista possono far svoltare una carriera, come è successo a Nicki Minaj con “Monster”. Oppure basti pensare a rapper come French Montana e A$AP Rocky che sono usciti con due singoli pieni di collaborazioni (“Pop That” e “F*ckin’ Problems”). I primi quattro album pubblicati da Taylor Swift, avevano il numero di featuring uguale a quelli presenti nei due pezzi sopracitati.
05. Gran parte dei rapper scrive le proprie rime: essendo il Rap un genere che proviene dalla strada, è scontato che ogni MC scriva le proprie liriche. Mentre negli altri generi esistono numerosi ghostwriter che scrivono i testi per le star, il Rap è considerato un genere autentico e genuino. A parte qualche raro caso, gli MC scrivono sempre i loro testi.
06. E’ stato dato spazio anche alle donne: nonostante il mondo Hip-Hop sia prettamente maschilista, le “female rapper” hanno sempre avuto spazio nella scena. Spesso capita anche che le donne, quando rappano, siano molto più volgari degli uomini. Esistono dei testi di Trina, che in nessun altro genere sarebbero potuti essere ricreati.
07. L’Hip-Hop ha lanciato marchi di vestiti: che il Rap abbia influenzato anche il vestiario delle persone è fuori discussione. Negli States è così comune vestirsi street, che è diventata una normalità. Anche gli altri generi hanno dato vita a lifestyle e look caratteristici, ma solo l’Hip-Hop ha lanciato marchi di moda che hanno fatturato miliardi di dollari in tutto il mondo.
08. I rapper mettono i loro amici nella propria crew: ogni rockstar di successo regala una casa alla propria madre, ma quanti di essi hanno portato al successo tutti i propri amici d’infanzia? Nell’Hip-Hop è quasi un comandamento creare delle crew con i vecchi amici e coinvolgerli nella propria attività. Nonostante il suo successo, vi aspetterete mai che Justin Bieber creasse un collettivo con i suoi amici del liceo? Per gente come A$AP Rocky, Eminem, Nelly ed altri ancora, questo è stato un gesto spontaneo.
09. Il potere dei diss: lo scontro di rime tra rapper è sempre esistito. Nonostante sia una cosa a cui siamo abituati, negli altri generi non è un fattore così frequente. I diss portano notorietà sia agli MCs coinvolti nella beef, sia al genere stesso, che in quel momento attira numerosi curiosi.
10. Non bisogna conoscere per forza la musica: mentre negli altri generi conoscere le note ed avere delle nozioni musicali e' fondamentale, nell’Hip-Hop non è necessario conoscere queste cose o saper suonare uno strumento. Nonostante ciò i rapper guadagnano milioni con la musica e fanno tour in tutto il mondo.
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