E’ un’espressione che sprona a godersi la vita, rischiando anche di correre dei rischi. La parola e lo stile di vita legato ad essa, sono entrambi molto usati nella cultura giovanile e musicale. A rendere popolare YOLO è stato Drake, che nel 2011 ha pubblicato il brano “The Motto”. Il pezzo in questione è stato realizzato con Drake ed è stato messo in vendita su iTunes, come traccia bonus del secondo album del rapper canadese “Take Care”. La traccia è stata subito un successo, vendendo oltre tre milioni di copie, ed ha vinto il Grammy Award come Best Rap Song. “The Motto” inoltre è stato remixato moltissime volte da rapper come: Tyga, YG, Nipsey Hussle, Snoop Dogg, Jeremih, Mario, Tinie Tempah, Young Jeezy, Freddie Gibbs, Wale, Meek Mill, Wiz Khalifa e Juicy J.
Con il boom del pezzo, anche tutta la cultura popolare statunitense è stata influenzata da questo motto, tanto che la parola in questione compariva ovunque: nei graffiti, negli hashtag popolari di Twitter, perfino l’attore Zac Efron se l’è tatuata, e nel 2012 la Oxford Dictionaries ha eletto YOLO come la parola inglese più usata in quell’anno.
Nel Dicembre dello stesso anno Drake ha postato, sul suo profilo Instagram, due foto in cui si vedevano due stand esposti da Walgreens e Macy’s, nei quali venivano venduti alcuni prodotti con la scritta YOLO. Il rapper ha chiesto i diritti per quel merchandise o, in alternativa, di rimuovere quel genere di stands.
C’è da dire però che, sia il Washington Post che l’Huffington Post, hanno criticato questa parola e questo motto, definendola un incitamento ad un comportamento sconsiderato e stupido. In particolare è successo che l’aspirante rapper Ervin McKinnes, poco prima di morire per un incidente stradale in cui guidava ubriaco a 193 km/h, ha twittato:
Sono f*ttutamente ubriaco e sto driftando a 193 km/h.. #f*nculo #YOLO
Il 19 Gennaio del 2014, durante un’intervista al Saturday Night Live, Drake si è scusato per quella parola, dichiarando che non avrebbe mai immaginato che diventasse di uso così comune.
In questi giorni, però, è arrivata alle orecchie del rapper una notizia che dimostra quanto sia stata determinante quella sua traccia nella cultura statunitense. La parola YOLO infatti è stata inserita all’interno del dizionario di Oxford, ovvero il monumentale dizionario storico della lingua inglese antica e moderna, pubblicato dalla casa editrice Oxford University Press.
Una grande soddisfazione per l’MC di Toronto, che diventa sempre più uno dei rapper più importanti ed influenti degli ultimi anni.
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