01. Nike: era il 1971 quando Phil Knight insegnava presso la Portland State University per arrotondare il suo stipendio. Carolyn Davidson era una studentessa ed una designer grafica, che per pochi dollari lavorava per la neonata azienda di Phil. La ragazza ha creato un logo che simulasse il movimento e Knight ha affermato “Non mi piace, ma mi ci abituerò!” Lo “Swoosh” è stato pagato inizialmente 35 $, ma quando Nike è diventato un brand mondiale Knight ha consegnato un assegno a Carolyn rimasto ancora segreto.
02. Adidas: il logo a 3 strisce è stato creato dal fondatore del brand Adi Dassler nel 1949. Le 3 strisce simboleggiano la diversità del marchio. Il logo si è poi evoluto nel 1997, quando il direttore creativo Peter Moore (ideatore anche del Jumpman) ha introdotto la forma a tre barre che rappresenta anche una montagna: il logo indica la sfida da affrontare e l’obbiettivo da raggiungere.
03. Lacoste: René Lacoste è stato una superstar del tennis ed il suo soprannome era !The Alligator”, dopo aver scommesso una valigia in pelle di coccodrillo con il capitano della squadra francese durante la Coppa Davis. Da qui è nato il logo a suo nome.
04. Vans: la famosa striscia del brand era nata come un doodle casuale creato dal co-fondatore Paul Van Doren. Inizialmente era soprannominata “jazz stripe” e caratterizza ogni calzatura del marchio. Nel corso degli anni, il semplice motivo si è evoluto in un simbolo iconico.
05. Air Jordan: il logo Jumpman è stato pubblicato per la prima volta nel 1988 sulla Air Jordan III. Lo stemma è nato utilizzando una fotografia di Michael Jordan per un servizio fotografico di LIFE Magazine per le Olimpiadi del 1984. In quello scatto ha dichiarato MJ che non stava schiacciando, stava semplicemente saltando e allargando le gambe come in una mossa di un balletto. La silhouette Jumpman è stata creata da Peter Moore, che stava cercando di allontanare l’immaginario Jordan dallo “Swoosh” di Nike. Tinker Hatfield, ha notato gli schizzi di Moore per caso ed il resto è storia.
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