sabato 24 maggio 2014

SURFABLOG.COM X REDBULL.IT: I 10 COMANDAMENTI DEL SUCCESSO DI PHARRELL

Pharrell non ha bisogno nè di presentazioni nè di introduzioni. Pharrell è la musica. Ultimamente vi ho parlato di lui in quanto è stato inserito dal TIME nella lista delle cento persone più influenti dell’anno.


Molti si chiedono come abbia fatto ad avere un tale successo, come sia riuscito a tornare ad essere uno degli artisti più quotati nello scorso anno, dopo un lungo periodo di silenzio. Pharrell Williams ora ha quarantuno anni e sia musicalmente che fisicamente ne dimostra almeno una decina in meno. Il segreto della sua ascesa? Alec Banks di Highsnobiety ha realizzato per voi i 10 comandamenti del successo di Pharrell.
01. Saper ascoltare i propri collaboratori.
La lista dei collaboratori di Pharrel va da Hans Zimmer (compositore a capo del dipartimento musicale dello studio cinematografico DreamWorks, celebre per aver realizzato colonne sonore di grandi classici del cinema per quasi tre decenni, e vincitore di un Oscar) a Takashi Murakami (artista e scultore giapponese, considerato uno dei più noti al mondo e definito nel 2008 da TIME come una delle persone più influenti del pianeta), da Nigo (stilista e rapper, creatore del brand A Bathing Ape) a Zaha Hadid (architetto e designer iracheno e prima donna a vincere il Premio Pritzker nel 2004). Quando Pharrell si è rivolto ad Uniqlo per la sua linea di t-shirt “I Am Other”, ha chiesto consiglio a Nigo e a tal proposito P Williams ha dichiarato: “Nigo ha numerosi impegni, ma nonostante ciò ha controllato in prima persona i tipi di tessuti utilizzati e che fossero di alta qualità. Sostengo che due teste sono meglio di una, e lavoro con dei collaboratori da cui imparo ogni giorno qualcosa”.
02. Essere diversi, ma non troppo estremi.
Pharrell ci dà sempre l’impressione di essere un passo avanti a tutti. Per farlo ha realizzato dei progetti e delle collaborazioni, sia in campo musicale che non, con brand e artisti di spessore che sono sinonimo di qualità ed avanguardia. Per questo motivo Pharrell ha messo il suo zampino in ogni campo ed ha affermato:
La musica sarà sempre il mio primo amore. Sono convinto che la mia vita sia un film ed io sono il co-creatore. In ogni film ci vuole creatività e, finchè io gioco la mia parte, non sarà finita ancora per un pò.
03. Costruire qualcosa di proprio.
Quando nel Maggio del 2012 Pharrell ha creato il canale YouTube “I Am OTHER”, nessuno aveva capito il potenziale di quella mossa. Con quella scelta Skateboard P dava uno spazio a tutti i nuovi pensatori ed innovatori, per sviluppare nuove idee interessanti per il mondo, ma soprattutto utili per lui.
04. Riconoscere i propri fallimenti.
Nonostante “In My Mind”, primo disco solista di Pharrell, abbia venduto oltre 400.000 copie e sia stato nominato “Best Rap Album” ai Grammy del 2007, Pharrell considera quel lavoro come un fallimento professionale e personale perchè:
In quel disco parlavo del mio ego, dei soldi che stavo facendo e dei sottoprodotti di quello stile di vita. Cosa c’era di positivo? Che cosa volevo ricevere da tutto ciò? Non c'era uno scopo. Il fallimento di “In My Mind” è dovuto ad una forza universale che mi ha detto “Ehi guarda che hai una voce ed hai l’opportunità di sfruttarla. Che hai intenzione di fare?”
05. Realizzare cose per tutti.
Pharrell sta collaborando con Uniqlo e con Adidas per arrivare con il suo nome a tutti. Non c’è più quel concetto di costoso, di inaccessibile, di esclusivo che un tempo era tanto in voga. La sua ricchezza non ha influenzato il suo rapporto con il mercato e con i suoi fan.
06. Reinventarsi.
Sia in campo musicale che nella moda Pharrell è sempre stato un’evoluzione continua. Il sound, lo stile ed il look sono cambiati continuamente, reinventandosi di volta in volta.
07. Mettersi in gioco.
Nonostante il suo successo planetario in ogni campo, non esiste il verbo “compiacersi” nel DNA Williams:
Non c’è bisogno di concentrarsi su una cosa per essere grandi, non bisogna limitarsi di fronte a maggiori opportunità.
08. Capire l’importanza di un buon video.
“Happy” non è un brano esploso subito grazie alla canzone in sè o grazie al successo di “Cattivissimo Me 2”. Pharrell ha capito che per far esplodere il brano serviva un video. E’ lì che ha realizzato il primo video musicale al mondo della durata di ventiquattro ore. Il clip è diventato virale ed è stato poi reinterpretato milioni di volte da gente di tutto il mondo.
09. Lavorare con i migliori.
La bravura di Pharrell è indiscutibile. E’ famosa la sua frase:
Io conosco i miei limiti, ma non li vedo da nessuna parte qui vicino.
In ogni caso è anche nota la sua lista di persone con cui lavora. Williams sceglie accuratamente con chi lavorare e, se ti sceglie, significa che in quello che fai sei il migliore.
10. Sfruttare la potenza delle polemiche.
Durante una sessione di ascolto a Londra del disco “G I R L”, Pharrell ha insinuato che l’album rappresenta un tentativo di eliminare le polemiche riguardo il suo immaginario verso la donna, criticato per il video di “Blurred Lines” con Robin Thicke. Pharrell ha affermato:
Amo le donne. Sono la mia ispirazione. La società sta cambiando, a mio parere. Sarei felice se ci fosse un mondo dove il 75% di esso venisse gestito dalle donne.
E’ da quando ho iniziato a muovere i primi passi nella musica che considero Pharrell una fonte di ispirazione, ed uno degli artisti più completi ed innovativi del nostro periodo! Era il 2005 quando ho avuto il piacere di conoscerlo, ed in quell'occasione mi ha trasmesso una positività ed un'umiltà che mi hanno segnato fino ad ora..
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