Diddy è un personaggio storico nell’Hip-Hop, conosciuto soprattutto per le sue numerose attività. Puff è un rapper, un produttore discografico, un attore ed un imprenditore statunitense. 
Nonostante la sua fama di Bad Boy, Diddy è cresciuto in una famiglia cattolica, con entrambi i genitori insegnanti; ha avuto sempre una vita agiata e si è iscritto alla Howard University, che però ha lasciato per intraprendere la carriera musicale. Dopo essersi tolto ogni genere di soddisfazione nell’Hip-Hop, creando la sua etichetta Bad Boy Records, producendo numerosi rapper di successo tra cui Notorious B.I.G., vendendo milioni di dischi da rapper e lanciandosi in business paralleli (ha aperto diversi ristoranti, ha lanciato una sua linea di vestiti, il suo profumo, la sua vodka personale, il suo reality show ed il suo canale tv) diventando il rapper più ricco al mondo del 2013, Diddy aveva però una questione in sospeso: la sua laurea. Finalmente l'altro giorno anche questo suo desiderio rimasto in sospeso è stato esaudito. A Diddy è stato assegnato un dottorato honoris causa in scienze umanistiche da parte della Howard University. Il rapper ha indossato la tradizionale toga per la cerimonia ed ha definito quello uno dei momenti più importanti della sua vita. Diddy è tornato nella sua Università, dove ha tenuto un discorso in cui ha ricordato i suoi giorni di frequenza dal 1988 al 1990: "Per me tornare ad Howard è come tornare a casa. Ci si sente così bene quando si torna a casa. Questa Università ha cambiato la mia vita, la mia anima, il mio cuore ed il mio spirito. Alla sua feste di laurea, Diddy è stato raggiunto da sua madre Janice e da alcuni suoi amici: Will.I.Am, Jermaine Dupri, French Montana e Bow Wow.
L’Università di Howard, situata a Washington DC, è famosa per essere storicamente nera e, fin dalla sua fondazione, aperta a tutti senza distinzione di sesso, religione e razza. Fondata nel 1867, ha visto numerosi dei suoi studenti diventare politici, registi, attori, cantanti, poeti, scrittori e premi Nobel, per cui è considerato uno degli istituti più celebri degli States.
Per questo motivo l’annuncio che Diddy sarebbe stato relatore e onorato con la laurea ad honorem ha creato un certo scetticismo. C’erano alcuni studenti fan dell’artista fieri di averlo nella propria facoltà, ma anche studenti contrari alla sua presenza. Per loro infatti colui che aveva abbandonato gli studi non meritava tale titolo, perchè quella scelta avrebbe distrutto la sua credibilità da studente. Oltre a Puff, anche Oprah Winfrey era stata premiata con una laurea nel 2007, ed aveva lasciato la Tennessee State University nel 1967 per iniziare la sua carriera.
Diddy però anche questa volta ha dimostrato di essere un vincente ed un modello per gli studenti universitari di Howard. La parte del discorso di Puff maggiormente apprezzata è stato il parallelismo tra la Maratona di New York ed Howard. Il rapper ha partecipato a questa competizione con solo otto settimane di allenamento e preparazione, pertanto si era stancato già nella prima parte della gara. Per questo Diddy ha affermato che, una volta arrivato ad Harlem, ha sentito l’amore ed il sostegno della sua gente, e questa cosa lo ha aiutato a finire la maratona, proprio come la comunità di Howard lo ha aiutato ad arrivare dove è ora. Per lui la vita è come una maratona, non è uno sprint, e per questo bisogna dosare bene le energie ed i momenti salienti.
Infine Diddy ha dato anche un consiglio agli studenti dicendo:
Voglio che voi prendiate il sogno più folle che abbiate mai avuto. Se quel sogno vi pare così assurdo, non ditelo a nessuno. Ma voglio che ci crediate, perchè anche quelle cose più impensabili possano essere afferrate da voi. A tutti i detrattori, specialmente coloro della comunità di Howard, vi chiedo di ricordare la stessa aria da snob, la stessa convinzione che io sia un indegno, come un’opportunità per chiunque. Il messaggio di Howard era l’uguaglianza per tutti e per questo è l’istituto nero più importante degli Stati Uniti.
Per concludere, eccovi un’ultima notizia, Diddy ha affermato di voler tornare a chiamarsi “Puff Daddy”. A questo punto gli consiglierei di chiamarsi “Dr. Puff”.
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