giovedì 17 aprile 2014

SURFABLOG.COM X REDBULL.IT: TONY YAYO & YOUNG BUCK: NUOVO PEZZO INSIEME

C’è grande confusione in casa G-Unit. Non è la prima volta che vi parlo delle varie vicissitudini passate dai membri della crew di 50 Cent.


Per spiegarvi tutte le evoluzioni riguardanti questo collettivo parto dagli albori. La G-Unit è un gruppo originario del South Jamaica Queens, New York, nato nel 2001 grazie a 50 Cent, Lloyd Banks e Tony Yayo, che sono cresciuti insieme nello stesso quartiere. I tre hanno acquisito un enorme street credibility per le strade della Grande Mela, anche per i loro trascorsi da gangster, e quando nel 2002 Fifty firma con Eminem e Dr.Dre per pubblicare il suo disco “Get Rich Or Die Tryin’”, il gruppo Guerrilla Unit si espande, diventando anche una vera e propria etichetta, chiamata G-Unit Records. Nonostante il successo mondiale di 50, quest’ultimo e gli altri membri del collettivo hanno continuato a far parlare di se pubblicando numerosi mixtape; inizia quindi la serie di tape G-Unit chiamati “G-Unit Radio”, con il Dj Whoo Kid. Prima che il gruppo avesse la chance di registrare il suo album di debutto, però, Tony Yayo viene arrestato per possesso illecito di arma da fuoco. Durante il periodo di prigionia di Yayo, la G-Unit arruola un talentuoso rapper del Tennessee chiamato Young Buck, di cui vi parlo principalmente oggi.
Siamo nel 2003 e la G-Unit ormai non è più considerato un gruppo locale, bensì un vero e proprio movimento globale. Dopo la pubblicazione del singolo di 50 Cent “P.I.M.P. Remix”, con Lloyd Banks, Young Buck e Snoop Dogg, la crew capitanata da Fifty pubblica il disco d’esordio “Beg For Mercy”, che a mio parere è uno dei lavori più belli in assoluto di quel periodo. L’album, che vede comparire Tony Yayo solo in due tracce registrate prima dell’arresto, ha venduto oltre quattro milioni di copie in tutto il mondo.
La G-Unit è irrefrenabile, ogni cosa che tocca Fifty diventa oro: lancia una linea di vestiti “G-Unit Clothing Company” e due videogames in cui compaiono anche i membri del gruppo. Ma, dopo questi successi, il rapper investe anche nella musica e mette sotto contratto un giovane ragazzo di Compton, Los Angeles. Sto parlando di The Game, con cui 50 Cent ha collaborato in una serie di singoli diventati delle pietre miliari di questo genere (uno tra tutti “Hate It Or Love It”).
Da questo momento in poi però il meccanismo si incrina: Fifty inizia delle faide con Fat Joe, Nas, Jadakiss e con lo stesso Game. La beef tra i due ex affiliati si fa sempre più aspra, ed il rapper di L.A. lancia il movimento G-Unot.
Nel 2008, durante un’intervista per Hot 97, 50 Cent afferma che Young Buck non era più un membro della G-Unit, anche se rimaneva sotto contratto G-Unit Records. Secondo Fifty i motivi di questo allontanamento erano dovuti alla mancanza di professionalità del collega e dal suo continuo sperperare i soldi. Nello stesso anno però, esce il secondo disco della G-Unit dal titolo “T.O.S.: Terminate On Sight”. L’album viene registrato durante il periodo dei conflitti interni tra Buck e 50 che, nonostante fosse stato cacciato dal collettivo, compare come featuring nelle canzoni registrate in precedenza con la crew. Il disco vende solo 185.000 copie e Fifty mette un punto decisivo alla collaborazione con Buck, pubblicando su internet una telefonata registrata tra i due in cui YB si scusava piangendo per i suoi comportamenti con 50. Inizia quindi un altro beef, in cui i due diretti interessati si dissano in diverse tracce e Buck si allea con Game.
Dal 2010 ad oggi inizia un periodo personale decisamente negativo per l’MC del Tennessee. Buck in quell’anno dichiara bancarotta e l’IRS mette all’asta i suoi beni. Nel Marzo del 2012 il rapper è vittima di una sparatoria dove rimane ferito e, per concludere, nello stesso anno l’MC è condannato a diciotto mesi in galera per possesso di arma da fuoco.
In un recente post che ho pubblicato su Red Bull ho riportato una dichiarazione di 50, in cui affermava di poter tornare a collaborare con la G-Unit, ma non con tutti e quattro i suoi membri, specificando che non parlava con Buck da quando era stato in galera e che non avrebbe mai più lavorato con Game (per saperne di più clicca qui).
E’ di ieri però la notizia che Tony Yayo e Young Buck sono tornati a collaborare in un nuovo brano, nello stesso giorno dell’uscita del nuovo video di 50 Cent “Hustler”. Il pezzo dei due G-Unit si chiama “Devil’s Advocate” e sarà contenuto nel nuovo mixtape di Yayo dal titolo “El Chapo 3”. I primi cenni di un avvicinamento tra i due si erano visti verso la fine del 2013 quando Yayo aveva postato su Twitter un saluto a Buck dopo il suo rilascio dalla galera “E’ bello vederti a casa amico, prendiamoci questi soldi Buck”.
Sono curioso della reazione di 50 Cent a tal proposito, ma soprattutto sono curioso di sapere come si evolverà la faccenda. Rimarrà solo una traccia nata e morta lì, o la G-Unit al completo tornerà a collaborare insieme? Secondo voi?
Surfa