La sua morte è stata provocata da un colpo di fucile alla testa, ed anche se è stato decretato il suicidio, ancora oggi rimane un velo di mistero sulla dinamica dell’accaduto. Quel giorno di Aprile il ventisettenne Cobain, il poeta maledetto del Rock, entrava a far parte del triste mitologico Club 27: si riferisce all’insieme di artisti, prevalentemente Rock, deceduti a quell’età. Di questo “gruppo” fanno parte nomi come: Jimi Hendrix, Jim Morrison, Jean Michel Basquiat, Amy Winehouse e molti altri. Kurt Cobain è stato uno dei simboli principali degli anni Novanta, ed i Nirvana entreranno nella Rock and Roll Hall of Fame il prossimo 10 Aprile. In occasione del ventesimo anniversario della sua morte, numerosi rapper hanno lasciato testimonianze in onore di Cobain.
Lil Wayne “Quando ero giovane c’era un programma televisivo chiamato “The Box”, a cui tu telefonavi per far trasmettere il tuo video preferito. Ricordo che chiamavo spesso per far trasmettere “Smells Like Teen Spirit”, ma non è andato mai in onda!”
A$AP Rocky “Quando morì Cobain c’erano numerose voci in contraddizione a riguardo. Su “Phoenix” parlo dei miei pensieri al suicidio e sulla mia vita. Si chiama “Fenice” proprio perchè quando essa muore rinasce dalle proprie ceneri. E lo stesso vale per lui!”
Kid Cudi è un grande fan dei Nirvana, e durante l’estate del 2011 è andato a Seattle per visitare la casa di Cobain. Il rapper ha definito Kurt “Una leggenda immortale della musica.”
Talib Kweli “Penso che “Nevermind” dei Nirvana sia un album quasi perfetto.. Al pari di “Talkin’ Blues” di Bob Marley.
Prodigy “Sono un grande fan di Kurt Cobain. Ho pubblicato una sua foto con una pistola sul mio Instagram per celebrare il suo compleanno. E’ sicuramente il mio artista Rock preferito. Faceva qualcosa di diverso e la sua voce era speciale. Ha creato un nuovo movimento. Un genio sia nei testi che nelle melodie. Non sono convinto affatto che la sua morte sia stata causata da un suicidio!”
Infine Jay-Z, in un’intervista con Pharell Williams contenuta nel libro di quest’ultimo “The Places and Spaces I’ve Been”, ha parlato dell’impatto che hanno avuto i Nirvana con l’uscita di “Smells Like Teen Spirit” sull’Hip-Hop dichiarando “Prima di tutto dobbiamo parlare di cosa è successo precedentemente all'arrivo del grunge. Le band di capelloni e il rock erano nel loro periodo clou e in quel frangente c'era una ribellione totale dei giovani. Ecco perchè "Teen Spirit" ha avuto un tale successo in quel momento, perchè tutti la pensavano così, e sai cosa pensavo io? Io ero stranito perchè l'Hip-Hop stava per esplodere e il genere grunge l'ha fermato per un secondo. Quelle band di capelloni erano troppo facili per noi da stipulare.. ma quando Kurt Cobain è uscito con quella musica ho pensato "Credo che dobbiamo aspettare un pò!" Sono sempre stato una persona curiosa del perchè alcuni generi musicali prendevano il sopravvento in un determinato periodo. Del perchè non puoi togliergli gli occhi di dosso e non puoi fermarti dall'ascoltarli. Cobain era una di quelle figure. Sapevo che dovevamo aspettare un pò prima di tornare a dominare la musica".
R.I.P. Kurt Cobain
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