venerdì 28 febbraio 2014

SURFABLOG.COM X REDBULL.IT: DRAKE LIVE A PARIGI: UN CONCERTO PIENO DI SORPRESE

Dopo aver visto a metà Ottobre il concerto di Jay-Z a Parigi, l’altro ieri sono tornato al Palais Omnisports Bercy (arena dove avevo già assistito al live di Eminem), per vedere Drake dal vivo.


In questo momento l'hype intorno al rapper canadese è alle stelle, ed infatti proprio dieci giorni fa avevo pubblicato un articolo su RedBull.It in cui parlavo di lui. In ogni caso, come si suol dire, un conto è quello che si legge sul web ed un conto è percepirlo di persona, e sinceramente sono rimasto colpito da come un personaggio “nuovo” avesse tanto richiamo in una nazione del vecchio continente.
I primi sentori del potere di Drake in Francia li avevo avvertiti già da Lunedì, giorno in cui aveva la prima delle due date a Parigi, quando tantissimi ragazzi che incrociavo per strada indossavano maglie o cappelli con il logo OVO, ovvero dell’etichetta fondata da Dreezy. Per caso mi trovavo davanti al famoso store Colette, quando è passato The Weeknd (un nuovo talento R&B che ha collaborato sempre con Drake), ed ho visto strade bloccate, una ventina di agenti della polizia e oltre duecento persone urlanti che hanno assalito il cantante. Ok, la Francia è ufficialmente pronta per la seconda data del “Would You Like A Tour” e Drake terminerà il 25 marzo questa serie di sessanta date, di cui trentasette in America del Nord e ventitré in Europa. Per questo secondo appuntamento parigino Bercy era soldout e, prima dell’inizio del live, il pubblico è stato scaldato con una serie di banger da club, passando da A$AP Rocky a YG, a Jay-Z e così via, ed in pochi minuti l’arena era diventata un'enorme discoteca.
La gente era carica, e sul più bello si sono spente le luci, si è alzato il sipario ed è stata svelata la scenografia dello show: il palco era di forma ovale, completamente illuminato con sopra un altro cerchio ovale parallelo identico, ed alle spalle un monitor gigante in stile sedici noni che mandava immagini inerenti ad ogni pezzo che veniva rappato. All’interno del palco si trovavano il batterista, il tastierista ed il dj, ed al centro del soffitto dell’arena c’era un altro grande cerchio ovale da cui partivano luci ed effetti visivi.
Come per Jay-Z anche Drake era solo sul palco, ed ha sostenuto oltre due ore di live senza nessuna spalla che lo aiutasse nelle doppie voci. Il concerto si è aperto con “Tuscan Leather” e "Headlines”,e dopo neanche quindici minuti è stato il momento del primo ospite a sorpresa: The Weeknd con “Crew Love”.
Il live e' proseguito con “Furthest Thing”, Wu-Tang Forever”, “Own It” ed una serie di brani featuring “Pop That”, “No New Friends”, “No Lie”, “Love Me”, “I’m On One” e “Versace”.
Ogni pezzo aveva le sue luci e la sua scenografia, e Drake mi ha sorpreso per come passava da un’atmosfera all’altra, tutte differenti, rappando e cantando come se fosse la cosa più semplice e scontata del mondo.
Dopo altri cinque brani Dreezy si è preso una pausa, ma prima di lasciare il palco ha introdotto Jhené Aiko con cui ha cantato “From Time”; poi, quando lui è andato via ed è rimasta sola, Jhené si è esibita con “The Worst”.
A questo punto le luci sono state puntate sul dj del rapper, che ha scaldato il pubblico mixando una serie di classici di Drake e facendo impazzire la folla: “Best I Ever Had”, “Over”, “Up Al Night”, “I’m Goin’ In”, Forever”. Sinceramente sono rimasto un pò sorpreso dalla scelta, sia perchè mi aspettavo che certi pezzi così importanti venissero fatti dal vivo, sia perchè mi sono reso conto di quante perle abbia tirato fuori Drake in così poco tempo, tanto da potersi permettere di non farle neanche tutte live.
Quando Drake e' tornato sul palco ha dedicato “Hold On, We’re Going Home” ad una sua amica speciale (Jen Rosales, ovvero l’assistente personale di Rihanna) dicendo “che aspettava da anni un momento come questo”. Poi un'altra serie di cinque brani e successivamente la sorpresa delle sorprese. "Paris make some noise for Rihanna!!!!” Bercy era in delirio per la cantante delle Barbados che, dopo aver cantato “Take Care” con Drake, si è esibita con “Pour It Up”, il suo ultimo singolo.
Quando ormai le sorprese sembravano terminate, il cerchio ovale che era montato al centro del soffitto di Bercy, di cui vi parlavo prima, si è abbassato inaspettatamente e Drake vi è salito sopra. In poche parole, quella struttura che sembrava funzionare solo per le luci, era invece un palco aggiuntivo con cui il rapper poteva avvicinarsi al pubblico posizionato più lontano.
Il rapper ha quindi ringraziato quasi ad uno ad uno tutti i suoi spettatori, intonando ed avvicinandosi anche alle gradinate laterali e a quella centrale. Il momento dei ringraziamenti è stato spettacolare ma al tempo stesso anche troppo lungo, visto che è durato una mezz’ora abbondante.
Una volta terminato, Drake ha chiuso il concerto con altri due brani: “All Me” ed un’esplosiva (nel vero senso della parola, visti gli effetti scenici) “Started From The Bottom”.
Complimenti a Dreezy, che mi ha sorpreso per la sua poliedricità e capacità di tenere da solo un palco del genere in maniera perfetta. Un peccato però che non sia passato in Italia. Qui di seguito la scaletta del live:
01. “Tuscan Leather”
02. “Headlines”
03. “Crew Love” con The Weeknd
04. “Furthest Thing”
05. “Wu-Tang Forever”
06. “Own It”
07. “Pop That”
08. “No New Friends”
09. “No Lie”
10. “Love Me”
11. “I’m On One”
12. “Versace”
13. “We Made It”
14. “Trophies”
15. “Pound Cake”
16. “The Motion”
17. “Come Thru”
18. “Too Much”
19. “From Time” con Jhené Aiko
20 “The Worst” di Jhené Aiko
21. “Successful” dj set
22. “Best I Ever Had” dj set
23. “Uptown” dj set
24. “Over” dj set
25. “Up All Night” dj set
26. “Miss Me” dj set
27. “I’m Goin’ In” dj set
28. “Forever” dj set
29. “Hold On We’re Going Home”
30. “Worst Behavior”
31. “The Language”
32. “305 To My City”
33. “Fuckin’ Problems”
34. “The Motto”
35. “HYFR”
36. “Take Care” con Rihanna
37. “Pour It Up” di Rihanna
38. “All Me”
39. “Started From The Bottom”
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