Quando Stern prese il controllo della lega nel 1984, la National Basketball Association era una lega piena di problemi (era ritenuta troppo nera dagli sponsor, il Los Angeles Times aveva dichiarato che il 75% dei giocatori faceva uso di droghe e veniva ignorata dalle televisioni, tanto che le finali andavano in onda nel pomeriggio nel weekend), mentre ora è un fenomeno globale e la lega di basket più famosa del mondo. Stern durante un’intervista a Londra, occasione in cui ho avuto la fortuna di conoscerlo, ha dichiarato “Lascio in un momento in cui penso che la lega sia in grande forma. La mia eredità sono le persone che ci lavorano, a cominciare da Adam Silver. Fa parte della squadra da 22 anni, è conosciuto e rispettato dai suoi colleghi che continueranno a seguirlo. Non poteva esserci transizione migliore”. In 10958 giorni Stern ha fatto gonfiare gli incassi dell’NBA da 165 milioni a 5,5 miliardi di $ e con il merchandising volato da 35 milioni a 3 miliardi di $. Le partite nel 1984 erano trasmesse in soli 2 paesi al mondo mentre ora ne sono 215. Infine il salario medio dei giocatori è passato da 290.000 a 5,7 milioni di $.
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