Per molti è ancora considerato uno dei migliori album hip-hop della storia, quindi immaginate quando uscì quanto poteva essere travolgente ed innovativo. Il disco era pieno di featuring e da lì sono andato ad ascoltare gli album di ogni rapper presente in "2001", facendo poi lo stesso ragionamento per tutti gli ospiti dei rispettivi dischi. Insomma una sorta di effetto domino che mi ha fatto scoprire la cultura che ha influenzato maggiormente la mia vita. Non sto scrivendo questo prologo per fare un confronto tra la mia generazione e quella di ora, la mia è solo un'introduzione per farvi capire quanto sia importante il personaggio di cui vi parlo oggi e quanto sia rimasto sorpreso nel leggere un'intervista da lui rilasciata per Esquire, in cui rivela alcuni lati di sè che molti non conoscono. Per introdurre Dr. Dre basta classificarlo con 3 parole: rapper, produttore, magnate. Per fare una sintesi della vita di Dre, posso dire: negli anni '80 forma gli N.W.A. All'inizio degli anni '90 pubblica il primo disco solista "The Chronic" e firma per Death Row Records. Alla fine dei '90 firma per Aftermath, pubblica "2001", e nello stesso periodo produce Eminem. Nel 2008 lancia le sue cuffie Beats By Dr.Dre, ed attualmente sta lavorando all'attesissimo Detox. Anche se ora è il terzo rapper più ricco in assoluto secondo Forbes, con un patrimonio di 350 milioni di $, la sua infanzia non è stata delle migliori. Riguardo sua madre e suo padre ha dichiarato "Mia madre rimase incinta di me all'età di quindici anni. Era il '64 ed era una cosa inaudita all'epoca. Le dicevano "Stai mandando a p*ttane la tua vita. Non avrai altro che delusioni e il tuo bambino sarà una delusione". Tutti cercavano di convincerla ad abortire, ma lei non si è fatta persuadere. Per questo motivo nella mia testa, fin da bambino, dovevo essere una persona di successo, per dimostrare a tutti che si sbagliavano. Mio padre era il più vecchio di sette fratelli. E stanno vivendo un brutto periodo a causa dello spaccio di droga. La famiglia di mio padre mi ha guidato lontano da quella vita. Ho visto gente creare droga fin da quando avevo undici anni. La droga più popolare all'epoca era la PCP. Chi si faceva di questa sostanza era solito correre per strada senza vestiti. Vedendo fin da piccolo questa realtà, e osservando in prima persona l'effetto di queste droghe, ho imparato presto a starne alla larga. Non c'è mai un lieto fine in queste cose. Andavo a scuola grazie a mia madre. Facevo business in strada grazie a mio padre. E per essere onesto, non so quale sia stato più prezioso per me".
Sulla musica ha affermato "Ho ascoltato musica per tutto il tempo che posso ricordare. Sono stato allevato per questo fin dalla nascita. Mia madre ha la foto di me da piccolo che inserisco una puntina sul giradischi. Possono insegnartelo, ma per fare musica al meglio, devi averla dentro. Quando creo musica tutto viene in secondo piano. Ho passato 79 ore senza dormire, perchè quando il flusso sta andando è impossibile fermarsi. Tu non vuoi andare a letto per paura di perdere qualche idea. Quando pubblico un disco non lo ascolto più. Sarebbe illegale farlo in casa mia. Mia moglie e i miei figli non possono ascoltare musica intorno a me. Una volta che esce, per me è solo business. Numeri. Il bene ti fa andare avanti, il male ti motiva.. anche troppo."
Sulla sua vita privata ha dichiarato "E' sempre strano quando la gente mi si avvicina per propormi un investimento, perchè gli rispondo sempre "Non ho bisogno di altri soldi, sto bene così!" A quel punto osservo la loro espressione e ti guardano come se fossi pazzo. "Come non hai bisogno di altri soldi? Che stai dicendo?" I miei figli sono il centro delle cose che dico. A volte non mi danno ragione subito, ma dopo è bello sentirli dire "Si avevi ragione". Per far funzionare il matrimonio è importante avere una comunicazione chiara, il rispetto, farsi un sacco di risate ed avere molti orgasmi. I bambini sono l'ultima forma di motivazione. Sono un'estensione di noi, per questo devo vincere".
Infine su Eminem ha affermato "Il fattore gara è stato un punto importante del lavoro che stavo facendo con Eminem. La musica che abbiamo fatto insieme era davvero fatta bene. Quando ero in studio con lui la prima volta, abbiamo avuto una grande armonia. Abbiamo fatto qualche chiacchiera veloce, ho messo su il beat e forse cinque secondi dopo, giuro su Dio, Em fa "Hi my name is". Questo è stato. Tra noi c'è qualcosa di magico in studio. Mi piacciono le nuove tecnologie. Anche perchè le nuove cose ti stimolano di più a tornare in studio".
Si può essere d'accordo o meno su queste sue affermazioni, ma è indubbio che tutto il successo ottenuto da Dre sia indiscutibile e meritato. Per questo molti lo definiscono il Re Mida del rap.
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