martedì 22 ottobre 2013

SURFABLOG.COM X REDBULL.IT: JAY-Z A PARIGI: SPETTACOLO PURO

Venerdì scorso sono volato a Parigi per andare a vedere una data del "Magna Carter World Tour" di Jay-Z.


I concerti promuovono il dodicesimo album in studio del rapper dal titolo "Magna Carta Holy Grail", uscito nel Luglio scorso. In Europa Jay-Z ha toccato numerose città: Manchester, Dublino, Birmingham, Londra, Parigi, Zurigo, Antwerp, Oslo, Stoccolma, Amburgo, Colonia, Amsterdam, ma purtroppo, anche in questo caso, il rapper non ha toccato nessuna città italiana. Il live di Jay-Z si è svolto al Palais ominisports Bercy, arena dove 10 anni prima avevo visto il concerto di Eminem, che aveva portato con se anche i Cypress Hill, Xzibit, i D12, Obie Trice e 50 Cent con tutta la G Unit. Questa di Venerdì è stata la seconda data di Jay-Z a Parigi, non so dire se è stato un sold out, ma il palazzetto, che ospita 17.000 posti, era colmo per il 99%. Mi ha sorpreso che non ci fosse nessun artista ad aprire il live, infatti da un momento all'altro si sono spente le luci e sono partite le note di "Higher". Il palco era abbastanza semplice: composto da 2 maxi schermi ai lati che hanno mandato immagini psichedeliche alternate alle riprese del rapper durante il concerto e da tantissimi cubi che hanno emanato luci di ogni tipo a tempo con i beat. Sul palco con Jay-Z c'erano un bassista/chitarrista, un tastierista e (inaspettatamente) il leggendario Timbaland che nella sua postazione aveva 2 CDJ, una tastiera ed un MPC. Il king di Brooklyn si è presentato con una big gold chain della Roc-A-Fella ed un look "all black everything": una t-shirt nera di "MCHG" con una croce bianca nera sul retro, uno snapback dei Nets, jeans e scarpe nere. Il suo live è stato incalzante e coinvolgente, infatti correva una traccia dopo l'altra senza pausa, tutte rappate dal solo Jay-Z, che stavolta non ha portato con se nessun rapper spalla (di solito questo ruolo era svolto dall'MC Memphis Bleek). Jigga è sulla scena da così tanti anni, che ogni pezzo che ha cantato è una hit, infatti dopo l'intro sono partite di fila "Crown", "On To The Next One", "Holy Gail" e la carichissima "Fuck With Me You Know I Got It". A metà show il rapper è uscito di scena per far spazio a Timbaland che ha sorpreso tutti con un mini show unico nel suo genere: lo storico dj/produttore ha infatti improvvisato 2 beat nell'arco di 5 minuti, partendo da un beatbox, registrandolo, looppandolo e suonandoci sopra delle note. Per me, solo il fatto di vedere Timbaland all'opera è valso l'intero prezzo del biglietto. Timbo, per chi non lo conoscesse, è la storia dell'Hip-Hop, infatti ha prodotto praticamente  tutti i rapper e gli artisti R&B di successo, ed osservare la naturalezza con cui ha creato live dei beat che farebbero invidia a gran parte degli addetti ai lavori, è stato incredibile. Dopo questo show, Timbaland ha mixato e remixato un paio di suoi pezzi famosi come "Get Ur Freak On" di Missy Elliott ed ha presentato in anteprima il suo nuovo singolo con Jay-Z e Drake. A quel punto è tornato sul palco Jay-Z con una t-shirt bianca ed un nuovo gold chain, ed ha continuato a spaccare il palco spaziando dai brani storici a quelli più moderni. Prima di concludere il live però, Jigga si è preso mezz'ora di pausa per ringraziare il suo pubblico. Il rapper ha fatto accendere le luci dell'arena un settore alla volta, ed ha ringraziato e riconosciuto gli spettatori uno ad uno, focalizzando l'attenzione su quelli che indossavano le maglie prodotte da lui, su quelli con i suoi cd o vinili, sulle ragazze più belle e sui pochi bambini presenti. Mi ha colpito infatti che Jay-Z riconoscesse anche la gente che era presente il giorno prima allo show, che il pubblico fosse composto quasi esclusivamente da gente over 20 e che ci fossero pochissimi minorenni. Una volta ringraziato gli spettatori, Jigga ha rappato altri 5 pezzi, chiudendo il live con "Young Forever". Nella mia vita ho avuto la fortuna di assistere a tantissimi live di rapper americani, da Eminem agli artisti che ho citato prima, a Method Man, a Raekwon, a Redman, a Dj Premier, agli M.O.P., a Madlib, ai Mobb Deep, a Fat Joe, a Fabolous, a Twista, a Talib Kweli, a Nas, a Lil Jon, a The Game, ai The Roots,  e molti altri, ma vedere un rapper che affronta da solo 2 ore di live in maniera così impeccabile da far sembrare di stare ad ascoltare il disco, non mi era mai capitato. Se ha avuto un calore del genere in Francia, immaginatevi alla Barclays Arena di Brooklyn cosa è potuto succedere. Forse posso dire di aver assistito al concerto del best rapper alive. Qui di seguito la scaletta del live:
01. "Higher" (Intro) / "U Don't Know"
02. "Crown"
03. "On To The Next One"
04. "Holy Grail"
05. "Fuck With Me You Know I Got It"
06. "Beach Is Better"
07. 99 Problems"
08. "Big Pimpin"
09. Picasso Baby"
10. Tom Ford"
11. Dirt Off Your Sholder"
12. Somewhere In America"
13. Nigga What, Nigga Who"
14. Pound Cake"
15. "I Just Wanna Love U (Give It 2 Me)"
16. "Niggas In Paris"
17. Public Servie Announcement"
18. "Clique"
19. "Run This Town"
20. "Encore"
21. "Empire State Of Mind"
22. "Izzo (H.O.V.A.)"
23. Hard Knock Live (Ghetto Anthem)"
24. "Young Forever"
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