Lo studio di questo reperto, perfettamente conservato, è stato pubblicato sulla rivista dell'Accademia della Scienza Americana PNAS, ed è il frutto della collaborazione tra ricercatori americani, svedesi ed inglesi del museo nazionale di storia naturale di Washington. Fortunatamente per gli studiosi, la zanzara è morta prima di digerire il pasto, lasciando intatte così le molecole del ferro. L'insetto ha vissuto nel medio Eocene, periodo in cui esistevano circa 14.000 specie emofagiche, ovvero che si nutrivano di sangue. Il fossile può documentare l'esistenza di specie estinte e fornire informazioni sul comportamento degli organismi antichi.
Surfa