venerdì 2 febbraio 2018

NIKE MERCURIAL: FROM FAST TO FASTER

Nel 1996 Nike è diventato lo sponsor del Brasile, la squadra più titolata al mondo, e ha dato
il via alla sua missione: creare una scarpa all’altezza del gioco dei brasiliani. Ronaldo, il giovane attaccante della squadra, è stato scelto come modello. Sul campo era paziente in attesa del momento giusto e poi, quando gli si presentava l’occasione, si trasformava completamente. In poche parole era “mercurial”, che significa appunto mutevole. Quasi vent’anni dopo, migliaia di altri goal sono stati incamerati, contando anche le reti segnate nelle partite di calcio a cinque e i rigori decisivi dei campionati. Anche la scarpa stessa ha continuato a evolversi per venire incontro alle esigenze degli eclettici atleti contemporanei e per dare al mondo del calcio da una parte una linea innovative e dall’altra uno stile accattivante. Vai su “Continua a Leggere” per vedere tutti e 14 i modelli realizzati fino ad oggi.


NIKE MERCURIAL (1998)
Inizialmente conosciuta come Tiempo Ultra Light e Ronaldo Ultra Speed, la prima Nike
Mercurial era stata progettata pensando all’impressionante velocità di Ronaldo.
Tecnologia: La tomaia KNG-100 si comportava come la pelle vera.

NIKE MATCH MERCURIAL (2000)
Per la seconda generazione, lo sviluppo della scarpa entrò a far parte dell’Alpha Project
di Nike, una serie di scarpe che comprendeva Mercurial R9, Air Zoom Italia, Match Mercurial e Air
Zoom Mercurial.
Tecnologia: Pesando solo 230 grammi, era la prova che l’esperimento di Nike di alleggerire le
scarpe da calcio non si era concluso con la Nike Mercurial originale.

NIKE MERCURIAL VAPOR (2002)
Se l’idea iniziale della linea Mercurial era quella di costruire dei tacchetti chiodati per il
campo, la terza versione fu creata per sostenere uno sprint di 90 minuti e garantire anche ai
giocatori più veloci una perfetta aderenza del piede al terreno.
Tecnologia: Per rimuovere il peso in eccesso, fu pesato ogni singolo dettaglio, dalla colla al filo
delle cuciture.

NIKE MERCURIAL VAPOR II (2004)
Per realizzare l’obiettivo di una perfetta aderenza del piede al terreno di gioco, fu
necessario raffinare ulteriormente il comfort.
Tecnologia: Furono apportate alcune modifiche alla calzata, come l’aggiunta di una larga linguetta sul tallone per ottenere un ulteriore ammortizzazione sulla caviglia.

NIKE MERCURIAL VAPOR III (2006)
Il punto cruciale con Mercurial Vapor III era di trovare il modo di renderla più vicina al
piede senza compromessi, per un comfort complessivo.
Tecnologia: E’ stata introdotta per la tomaia la microfibra Teijin, progettata per adattarsi e aderire
alla forma del piede.

NIKE MERCURIAL VAPOR SL (2008)
Quando il designer di calzature Mark Parker divenne CEO di Nike nel gennaio 2006,
lanciò ad ogni team di designer la sfida di creare qualcosa di esagerato, senza limiti di
progettazione, invitando tutti a reinventare l'innovazione delle calzature sportive.
Tecnologia: Reagendo a questa sfida, Nike Football potenziò il concetto di leggerezza e velocità
di Mercurial costruendo l'ultima silhouette interamente in fibra di carbonio. Pesava solo 185
grammi.

NIKE MERCURIAL VAPOR IV (2008)
Offrire l’aspetto di una superficie ininterrotta per il tiro e un’immagine sprint
aerodinamica sul campo grazie ai tacchetti.
Tecnologia: La tomaia in Teijin copriva i lacci e un nuovo telaio interno in fibra di vetro
consentiva un’accelerazione istantanea simile allo scatto propulsivo del tacchetto da corsa.

NIKE MERCURIAL VAPOR SUPERFLY (2009)
E’ la scarpa Nike più leggera e veloce di quel tempo.
Tecnologia: Una combinazione composita per la tomaia, che utilizzava un esterno in pelle Teijin
ultrasottile e Nike Flywire.

NIKE MERCURIAL VAPOR SUPERFLY II (2010)
Ispirata al ghepardo, ha trasformato la questione della velocità in una questione di trazione.
Tecnologia: Influenzata dall’intuizione di Cristiano Ronaldo, Mercurial Superfly II ha
incorporato la tecnologia Nike SENSE, innovativi tacchetti che si allungano e ritirano di qualche
millimetro a seconda della pressione e delle condizioni del terreno, fornendo la base per una
velocità e una stabilità ottimali in tutte le direzioni.

NIKE MERCURIAL VAPOR SUPERFLY III (2011)
La terza incarnazione della Nike Mercurial Vapor Superfly mirava a massimizzare ogni
possibilità del giocatore in campo eliminando piccoli inciampi e scivolate che possono essere
sfruttati dall’avversario.
Tecnologia: La trazione sulla punta delle dita riduceva il rischio di scivolare mentre la
configurazione a tre lame massimizzava la velocità durante i cambi di direzione.

NIKE MERCURIAL VAPOR VIII (2012)
Per questa aggiunta alla stirpe, sono state cruciali le considerazioni sull'accelerazione
della palla e sul tocco ad alta velocità.
Tecnologia: Una nuova suola in fibra di vetro flessibile sfruttava un nuovo sistema di trazione
dei contrafforti sui tacchetti che assicurava una penetrazione rapida dentro e fuori dal terreno,
mentre per aumentare l'accelerazione fu progettato un tacchetto centrale in un punto di alta
pressione.

NIKE MERCURIAL VAPOR IX (2013)
La nona versione della serie Mercurial puntava al controllo completo.
Tecnologia: La tomaia era caratterizzata da una combinazione di tecnologia All Conditions
Control (ACC) per una sensazione di sicurezza in condizioni di bagnato o asciutto e Speed Control
per il controllo in velocità, con una trama simile a una pallina da golf, che forniva le stesse
caratteristiche di tocco morbido e attrito contro la palla.

NIKE MERCURIAL SUPERFLY IV (2014)
L’ultima versione fu progettata per il giocatore che è sempre un passo avanti al suo
marcatore.
Tecnologia: Attraverso una nuova trama a tre nodi, la tecnologia Nike Flyknit sulla tomaia
metteva meno materiale tra il piede e la palla per migliorare il tocco. Il collare Dynamic Fit centrale
migliorò la connessione tra il giocatore e la scarpa. L'aggiunta di cavi Brio, inseriti direttamente
nella tomaia, bloccava il piede sul telaio in carbonio a tutta lunghezza della scarpa per un efficiente
trasferimento di potenza attraverso il terreno.

NIKE MERCURIAL SUPERFLY V (2016)
Ogni componente è stato creato per lavorare in concerto verso un unico obiettivo, quello
di liberare il potenziale a piena velocità di un giocatore, creando la massima espressione di
Mercurial.
Tecnologia: I progettisti hanno eliminato il divario che prima esisteva nel sottopiede, utilizzando
un nuovo telaio anatomico che mappava i contorni naturali del piede. Un nuovo processo di
formatura sottovuoto ha consentito di progettare un telaio monostrato per la suola, più leggero del
40% (ma comunque più forte e più reattivo) del telaio in fibra di carbonio che ha sostituito.

L’ultima NIKE MERCURIAL sarà disponibile dal 7 Febbraio.
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