Sono trascorsi due decenni dal debutto di Air Max 95: la scarpa performance che ha cambiato il paradigma del running. I suoi tratti distintivi sono il giallo fluo ed un look totalmente diverso dagli altri prodotti in commercio.
Ad idearla è stato Sergio Lozano, che ha guidato il suo team attraverso innumerevoli revisioni, fino alla produzione della AM95. A tal proposito il designer ha affermato “La prima revisione concettuale dell’Air Max 96 non aveva riscosso successo di fronte al board, visto che alcuni pensavano che fosse buona, mentre ad altri non piaceva affatto. Una volta portata a termine la mia visione, alcuni grandi campioni hanno sostenuto l’idea e senza di essi la scarpa non sarebbe mai stata realizzata”.
Negli anni ’90 la coolness di Nike Running stava cedendo di fronte all’avvento di Nike Basketball, perciò il progetto AM95 era posizionato in modo da ricatturare l’energia che circondava la categoria degli anni ’70 e anni ’80.
Lonzano, prima del 1994 non aveva mai lavorato su un prodotto running. Il designer trovò l’ispirazione in un piovoso pomeriggio mentre guardava il paesaggio di Beaverton ed affermò “Stavo guardando il lago attraverso gli alberi ed immaginai il processo della pioggia che erodeva la terra e pensai che sarebbe stato interessante se l’erosione avesse rivelato il prodotto perfetto”.
Per alcuni mesi quello schizzo rimase lì, finché la lampadina si accese: Lonzano ed il suo team introdussero la “visible air” in corrispondenza dell’avampiede. Infine per dare un senso alla storia della sneaker, Sergio prese come punti principali d’ispirazione le costole, le vertebre, i muscoli e la pelle umano.
Per concludere anche la produzione non fu semplice e Lozano affermò “Nella prima fase della costruzione, il design della scarpa non includeva affatto lo Swoosh. Pensavamo che Nike fosse già abbastanza riconoscibile come brand, ma poi abbiamo aggiunto questa caratteristica”.
La fiducia di Lozano ed il suo team oggi sono stati ripagati, e a 20 anni dalla nascita, questa creazione influenza ancora oggi il design contemporaneo.
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